Vuoi attivare sicurezza massima? La nuova opzione di WhatsApp funziona da Dio: privacy al 200%

Whatsapp - (pexels) - IlFogliettone.it

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Come conciliare la necessità di comunicare continuamente con la sicurezza e la tutela della privacy: ecco qualche consiglio.

Viviamo in un mondo iperconnesso in cui il confine tra reale e virtuale si fa sempre più labile. Scrolliamo Instagram appena svegli, pubblichiamo momenti su TikTok, restiamo incollati a WhatsApp per gran parte della giornata. Secondo una recente indagine condotta da Serenis e Dalfilo, quasi la metà degli intervistati – ben il 46,6% – dichiara di controllare notifiche e social immediatamente dopo il risveglio. È il segno di un’abitudine diffusa, che evidenzia quanto il bisogno di connessione sia diventato una dipendenza sociale, quasi fisiologica.

Accanto alla smania di restare connessi, cresce però anche la consapevolezza dei rischi. Una ricerca di Europ Assistance Italia, in collaborazione con Lexis Research, segnala che il 41% degli utenti si sente vulnerabile online. Questo dato si fa ancora più allarmante se si considera la fascia tra i 25 e i 34 anni, dove la percentuale sale al 46%. Non si tratta solo di percezioni: la paura è reale, motivata da episodi di truffe digitali, furti di identità e violazioni della privacy che toccano ogni giorno migliaia di utenti.

Tra tutte le app di messaggistica, WhatsApp si conferma la più utilizzata a livello globale. Le sue funzioni coprono un ampio spettro comunicativo, dai messaggi alle chiamate, dalle foto ai documenti. Proprio per questo è spesso anche l’anello più esposto della nostra sicurezza digitale. I malintenzionati sanno bene quanto la piattaforma sia cruciale per la vita quotidiana degli utenti, ed è per questo che non esitano a sfruttarla per attività illecite.

Consapevole della sua centralità, WhatsApp ha introdotto negli ultimi mesi una serie di aggiornamenti mirati a migliorare non solo la stabilità dell’app, ma soprattutto la sicurezza. Le novità introdotte non richiedono competenze informatiche avanzate, né processi lunghi: bastano pochi passaggi per proteggere i propri dati in modo efficace. Si tratta di piccole abitudini digitali che, se adottate con costanza, possono ridurre sensibilmente i rischi.

Controllo della privacy in tempo reale

Una delle prime misure riguarda la possibilità di nascondere l’ultimo accesso. Questo consente agli utenti di evitare di condividere dati relativi alla propria attività sulla piattaforma, tutelando così la propria riservatezza. Analogamente, è possibile nascondere la foto profilo a chi non è presente nella propria rubrica, riducendo l’esposizione ai contatti sconosciuti o indesiderati.

Particolarmente utile è anche la funzione che permette di scollegare i dispositivi da remoto. Basta un attimo per verificare se altri apparecchi siano connessi al proprio account e, se necessario, rimuoverli con un semplice tap. Un altro punto dolente spesso sottovalutato è l’aggiunta automatica a gruppi WhatsApp. Da oggi è possibile decidere chi può aggiungerci, limitando questa possibilità solo ai contatti salvati o addirittura escludendo utenti specifici. Ma la novità bomba è un’altra…

Whatsapp - (pexels) - IlFogliettone.it
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Verifica in due passaggi: una barriera in più

Infine, una delle funzioni più efficaci per proteggere il proprio account è l’autenticazione a due fattori. Questa opzione, facilmente attivabile, aggiunge un ulteriore livello di sicurezza richiedendo un PIN ogni volta che si tenta di registrare il numero su un nuovo dispositivo. In caso di smarrimento del codice, sarà possibile ricevere assistenza via e-mail. Un piccolo gesto che può fare una grande differenza.

In un’epoca dove la connessione è continua e l’accesso ai dati sempre più immediato, proteggere la propria privacy è un dovere. Bastano pochi accorgimenti, adottati con regolarità, per evitare brutte sorprese. La sicurezza online non è più un optional, ma un’abitudine quotidiana che ognuno dovrebbe imparare ad avere, un passo alla volta.