Galletti: “Siamo in emergenza, ora serve il piano trasporti sostenibile”

Galletti: “Siamo in emergenza, ora serve il piano trasporti sostenibile”
27 dicembre 2015

Lo smog “adesso e’ una emergenza: dobbiamo assolutamente potenziare i trasporti pubblici. Una volta che diciamo alla gente di lasciare a casa l’auto, non possiamo poi mandarli in autobus che passano una volta ogni tanto o magari non sono affatto ecocompatibili”. Intende far le cose sul serio il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che per la mattinata di mercoledi’ 30 dicembre ha convocato al ministero dell’Ambiente una riunione di coordinamento degli interventi contro lo smog nelle citta’ italiane. Sono stati invitati a partecipare i presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani chiamati a fronteggiare l’emergenza. “La riunione di mercoledì sarà il momento per confrontare la riuscita delle varie iniziative adottate in questi giorni e per trovare un metodo unico di procedere da qui in avanti”. “La risposta che possiamo dare nel medio termine – osserva Galletti – parte da un nuovo rafforzato impegno sulla mobilità sostenibile, per lo svecchiamento del parco mezzi pubblici e per l’efficienza energetica, ma non avrà successo senza una nuova cultura civica nelle strade, nelle realtà produttive, nelle abitazioni: il decalogo dei ministeri dell’Ambiente e della Salute serve a spiegare ai cittadini che molto dipende dal grado di responsabilità delle loro scelte”.

In sostanza, “siamo di fronte a una situazione del tutto emergenziale – afferma -. Siamo nell’anno piu’ caldo della storia e specie al nord viviamo il periodo di siccita’ piu’ lungo: questi due fattori assieme diventano esplosivi in una zona che geograficamente in tutta Europa e’ la piu’ esposta alla permanenza di inquinanti. Questo premesso, dico che oggi e’ indispensabile un piano per la mobilita’ sostenibile che incentivi il trasporto pubblico a basso impatto”. Meglio la strategia del blocco totale o le targhe alterne? Per il ministro “queste siano decisioni spettano ai sindaci, d’intesa coi presidenti delle Regioni. Non c’e’ una ricetta unica”. In ogni caso, “i blocchi in emergenza servono. Ma io piu’ che per le sanzioni sono per la responsabilita’. Possiamo fare tutto, ma se non c’e’ la consapevolezza che la soluzione passa anche da ognuno di noi, non andiamo da nessuna parte”. Certo, “il pubblico deve fare il suo, ma in questa dame io chiedo alle persone responsabilita’ nei loro comportamenti di tutti i giorni”.

Leggi anche:
Superbonus: blitz di FdI, passa l'emendamento del governo

 

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti