Quarto, il sindaco Capuozzo espulso dai Cinquestelle. Di Battista: “Alcuni voti inquinati sono arrivati al M5S”

Quarto, il sindaco Capuozzo espulso dai Cinquestelle. Di Battista: “Alcuni voti inquinati sono arrivati al M5S”
12 gennaio 2016

capuozzookdi Enzo Marino

Il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo è stata ufficialmente espulsa dal Movimento cinque stelle. La notizia sul blog di Beppe Grillo. “Rosa Capuozzo è stata raggiunta da un provvedimento di espulsione dal Movimento 5 Stelle per grave violazione dei suoi principi. Perché siamo il Movimento 5 Stelle e non un Pd qualsiasi”. Con queste parole il blog di Beppe Grillo ha comunicato l’espulsione del sindaco di Quarto, piccolo comune in provincia di Napoli. Nonostante la Capuozzo sia, a detta di tutti, “la parte lesa” nella vicenda. Ma – questo è il ragionamento tra alcuni ‘puri’ di M5S – “anche se non indagata, tutta questa vicenda getta un’ombra sul Movimento”. Non tutti tra i pentastellati sono d’accordo con una posizione così dura dal momento che, ad oggi, la Capuozzo non è indagata. E non è piaciuto nemmeno che la decisione sia arrivata “dall’alto” senza una consultazione del territorio. Il deputato M5S Luigi Gallo – nato a Prato ma eletto in Campania – ci mette la faccia e non esita, con un post su Facebook, a dirsi contrario a quanto comunicato ieri dal blog di Grillo: “Sulla base dei fatti noti ad oggi, esprimo piena solidarietà all’Amministrazione comunale di Quarto”. il deputato abruzzese Andrea Colletti che osserva: “C’è stato – spiega – un errore di metodo sicuramente. Non capisco: due giorni prima il blog scrive che la Capuozzo è parte lesa e due giorni dopo la invita a dimettersi?”. Nel mirino è finito ‘l’uomo di puntà del Movimento, Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera nonché componente del Direttorio. C’è malumore, secondo quanto si apprende, per come è stata gestita la vicenda di Quarto dal momento che proprio Di Maio ha la responsabilità degli Enti Locali.

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DI BATTISTA “Oggi abbiamo deciso di espellere Rosa Capuozzo perché le abbiamo chiesto proprio noi tre le dimissioni in quanto secondo noi un sindaco M5S deve essere al di sopra di ogni sospetto”. Lo ha detto Alessandro Di Battista parlando in diretta streaming insieme a Luigi Di Maio e Roberto Fico su facebook. “Anche se si è comportata bene – ha proseguito Di Battista – perché non ha mai ceduto alle pressioni, però è innegabile che alcuni voti inquinati siano arrivati al Movimento 5 Stelle e questo non si può accettare, anche se quei voti sono tre. Dobbiamo essere al di sopra di ogni sospetto, questa è la strada dell’onestà, per cui il sindaco di Quarto si sarebbe dovuto dimettere. Non si è dimesso, ci ha detto di non aver mai subito ricatti, mai pressioni ma normali richieste politiche dall’assessore De Robbio che noi abbiamo espulso, le abbiamo creduto. Ora dalle intercettazioni abbiamo capito che il sindaco non ha denunciato un ricatto al quale ha resistito ma c’è stato. Quindi abbiamo deciso di espellerla”. “E’ un comportamento lineare – ha sottolineato Di Battista – non siamo il Pd che si può permettere di giustificare mafia capitale, noi ci comportiamo in maniera trasparente. E’ evidente che siamo da settimane sotto un grande attacco mediatico però è normale, ci può stare: siamo una forza che ha alle spalle milioni di cittadini, che rappresenta quasi il 30 per cento, che si propone con forza al governo di questo paese per distruggere privilegi indecenti. Noi siamo tranquilli, andiamo aventi, rispondiamo colpo su colpo però dobbiamo spiegare le cose”. (foto: Di Maio, Grillo, Fico)

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