Ex convento a Palermo trasformato in serra marijuana. S’indaga

21 novembre 2014

Avevano trasformato un ex convento in un luogo sicuro dove coltivare di nascosto una piantagione indoro di marijuana. E’ accaduto a Palermo, dove i carabinieri hanno ispezionato una ex struttura religiosa di proprietà della Curia, in stato di abbandono, ma occupato da alcune famiglie palermitane. I militari, superato un cancello di ferro chiuso con un grosso lucchetto, sono entrati in un’ala dello stabile da dove si accedeva ad un vero e proprio dedalo tra stanze e corridoi. Dopo aver forzato il lucchetto sono saliti al primo piano, da dove proveniva un odore intenso che li ha portati fino ad una stanza adibita a serra, riscaldata con lampade alogene collegate a reattori, e ventilata mediante un sistema d’areazione allacciato ad un temporizzatore.

Sotto le lampade erano state sistemate in fase avanzata di fioritura, 25 piante di marijuana, circondate da ventilatori ed un termometro – igrometro digitale, allo scopo di mantenere costante la temperatura e l’umidità. Inoltre le forze dell’ordine hanno rinvenuto e sequestrato 9 confezioni di marijuana per un peso di circa 150 grammi già pronta per la vendita, 1 panetto di hashish di circa 45 grammi, ed una pietra di cocaina di circa 15 grammi e vario materiale utilizzato per il taglio e il confezionamento dello stupefacente. Sul posto è intervenuta anche personale dell’Enel che ha dismesso l’allaccio abusivo di energia elettrica che alimentava la piantagione. Sono in corso le indagini al fine di risalire agli autori della coltivazione ed accertare chi avesse la disponibilità dell’immobile.

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