Meloni oltre il 30%: la Supermedia segna il record storico di FdI. Conte continua la discesa, Calenda perde la bussola

Due settimane dopo il trionfo nelle Marche, Fratelli d’Italia sfonda quota 30,5% nella Supermedia di Termometro Politico: è il record massimo da quando il partito esiste. Il centro-destra allarga il divario, il M5S perde quasi un punto e il Terzo Polo si spacca: Italia Viva recupera, Azione sprofonda.

Il “fattore Marche” spinge Meloni oltre il 30%

Il tempo delle celebrazioni è finito, ma l’onda lunga del voto marchigiano continua a sospingere Giorgia Meloni. Con un balzo di mezzo punto, FdI tocca il 30,5%: mai così alto dall’esordio alle Europee 2019. Il dato non è solo un numero, è un segnale politico. Alle regionali il centro-destra ha conquistato anche le periferie rosse, e adesso il partito di governo raccoglie i frutti di quella strategia territoriale.

La sinistra trova ossigeno nella mobilitazione pro-Palestina

Il Pd sale al 22,3% (+0,3) e la coalizione di centrosinistra cresce di conseguenza, attestandosi al 30,4%. Dietro l’incremento, secondo gli analisti, c’è la mobilitazione sul tema Gaza che ha riattivato i circoli e riportato in piazza una parte dell’elettorato progressista. Anche Verdi-Sinistra guadagna tre decimali, fermandosi però al 6,6%: un’area che resta confinata nella nicchia, ma che torna utile per tenere a galla il campo.

Il M5S continua la discesa, il Terzo Polo si guarda negli occhi

Giuseppe Conte perde un altro 0,8% e scende al 12,4%. È il terzo calo consecutivo nelle Supermedia: la strategia dell’opposizione “senza scontri” non basta a frenare la fuga di elettori verso il centro-destra e, in minor misura, verso la sinistra. Nel centro, invece, si profila un nuovo equilibrio: Italia Viva sale al 2,6% (+0,2), Azione scende al 3,1% (-0,1). La distanza tra i due ex alleati si assottiglia: Calenda punta alla leadership, Renzi alla sopravvivenza.