A Montecitorio sanzioni dure a M5s per disordini aula, interdizione dai lavori fino a 24 giorni

7 maggio 2015

Sanzioni sino a un massimo di 24 giorni di interdizione dai lavori per i deputati del M5s che parteciparono ai disordini in Aula dopo la delibera sulla seduta fiume per le riforme costituzionali. I provvedimenti riguardano anche alcuni paralmentari del Pd, di Sel e della Lega. L’ufficio di Presidenza di Montecitorio ha irrogato le sanzioni dopo avere preso in esame gli episodi verificatisi nella seduta dell’11 febbraio 2015, continuata nelle giornate del 12 e del 13 febbraio. E così si prevede che con decorrenza da giovedì 7 maggio 2015, sia applicata la sanzione della censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari per un periodo di 24 giorni di seduta al deputato del M5s Sibilia, di 20 giorni di seduta al deputato Vacca, di 18 giorni di seduta ai deputati Di Battista, Liuzzi, Ruocco e Vignaroli, di 14 giorni di seduta ai deputati Brescia, Scagliusi e di 12 giorni di seduta ai deputati Brugnerotto, Carinelli, Caso, Cominardi, Daga, De Lorenzis, De Rosa, Del Grosso, Di Benedetto, Manlio Di Stefano, D’Incà, Silvia Giordano, Lorefice, Airaudo, Minnucci e Daniele Farina, per un periodo di 4 giorni di seduta Grimoldi, Cristian Iannuzzi, Invernizzi e per un periodo di 3 giorni di seduta il deputato Allasia.

Con decorrenza da mercoledì 3 giugno 2015, la sanzione della censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari per un periodo di 12 giorni di seduta è applicata ai deputati Gallinella, Grande, L’Abbate, Lombardi, Mantero, Nesci, Nuti, Parentela, Pesco, Petraroli e Terzoni. Sarà applicata invece con decorrenza da giovedì 11 giugno 2015, la sanzione della censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari per un periodo di 12 giorni di seduta ai deputati Sorial, Spadoni, Tofalo, Zolezzi, per un periodo di 10 giorni di seduta i deputati Tripiedi.  Con decorrenza da venerdì 19 giugno 2015, la sanzione della censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari per un periodo di 8 giorni di seduta varrà per i deputati Cancelleri, Ciprini, Fantinati e Frusone, per un periodo di 6 giorni di seduta per i deputati Bonafede e Spessotto, per un periodo di 4 giorni di seduta i deputati Agostinelli, Alberti, Baroni, Battelli, Nicola Bianchi, Castelli, Cozzolino e Dadone. Infine, con decorrenza da giovedì 25 giugno 2015 la sanzione della censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari sarà applicata per un periodo di 12 per il deputato Crippa e di 4 giorni di seduta per i deputati Dell’Orco, Luigi Gallo, Marzana, Pisano, Toninelli, Simone Valente, Vallascas. Baldelli ha poi ricordato che, secondo quanto prevede il regolamento, le decisioni in tema di sanzioni adottate dall’Ufficio di Presidenza “in nessun caso possono essere oggetto di discussione”.

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