“La promozione funziona”. Non basta aggiungiamo noi

24 agosto 2014

“L’estate 2014 e’ testimone di quanto il turismo siciliano sia vivo e in constante crescita e, soprattutto, rappresenti il vero settore trainante per l’economia dell’isola. C’e’ in atto un riscatto del settore in Sicilia, un riscatto che si basa su una migliore promozione e un’azione piu’ sistemica coordinata tra operatori e governo. Sono contenta che si respiri un’aria nuova perche’ ritengo che cio’ sia favorito da un approccio meno invasivo e forse piu’ pragmatico del mio assessorato”. Lo dice l’assessore regionale al Tursimo, Michela Stancheris. “Sicuramente promuoveremo fortemente anche i prossimi mesi per favorire una forte destagionalizzazzione e nelle prossime settimane convochero’ gli assessori al turismo dei nostri comuni per condividere una strategia e mantenere simili livelli attraverso il lavoro dell’assessorato e dei distretti”, annuncia l’assessore.

“I dati dei flussi aeroportuali – continua Stancheris – ci confortano del buon lavoro fatto investendo nel traffico aereo. Comiso ha superato i 150 mila passeggeri e viaggia ormai spedito verso quota 200 mila; Palermo e Catania segnano un incremento del 10% e del 14%; Trapani si prepara a una stagione autunnale con Ryanair che si attende 1,5 milioni di passeggeri su 12 rotte”. Anche le presenze nelle strutture ricettive segnano tassi di occupazione di rilievo che fanno segnare il tutto esaurito nei principali alberghi. “Stiamo ottenendo risultati importanti grazie al buon lavoro di promozione fatto nel 2013 e all’inizio del 2014 – afferma l’assessore – fiere, educational e workshop sono tornati a essere elementi di un sistema coordinato che ci sta consentendo di migliorare l’appeal della Sicilia nel mercato turistico”. “La nostra scelta di promozione a livello internazionale e’ stata vincente – conclude – e questo e’ merito anche di tutta quella parte d’imprenditoria, di politica e di societa’ civile che ha creduto e crede in questo settore. E’ importante continuare a lavorare duramente e seriamente per mantenere alta la reputazione della Sicilia sui tavoli nazionali e internazionali. Abbiamo in programma un piano di investimenti di 3 milioni di euro per incrementare ulteriormente il traffico aereo e proseguiremo con un piano fiere incentrato sull’internazionalizzazione della nostra offerta turistica. I bilanci si fanno alla fine, ma questo 2014 pare poterci dare grandi soddisfazioni”.

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Caro assessore, a questo punto, ci permette una considerazione: per due stagioni estive è stato al timone del turismo siciliano e che ora annuncia la promozione del comparto (a cui certamente a ben operato), quasi come la soluzione per uscire dal tunnel, ci sembra ben poco. Il turismo non vive solo di fiere, pubblicità o promozione sotto varie forme, magari! Il turismo, soprattutto, vive di una politica con capacità progettuali, che abbia una visione a lungo raggio e che – come nel caso della Sicilia – punti a una maggiore qualità dei servizi e a una maggiore efficienza di infrastrutture. E come lei ben sa, assessore Stancheris, i nostri non arrivano neanche alla sufficianza. (G. Min.)

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