Addio ad Alessandro Quasimodo: una vita per la poesia, il teatro e la memoria
Si è spento a 85 anni a Milano, la città dove era nato il 22 maggio 1939. Figlio del Premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo e dell’attrice e danzatrice Maria Cumani,
Alessandro Quasimodo, attore, regista e poeta, si è spento a 85 anni a Milano, la città dove era nato il 22 maggio 1939. Figlio del Premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo e dell’attrice e danzatrice Maria Cumani, Alessandro ha rappresentato per decenni una figura di riferimento nel panorama culturale italiano, dedicando la sua esistenza alla diffusione della poesia e alla valorizzazione della memoria paterna.
Un’eredità artistica e culturale
Diplomato nel 1959 alla scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano, Alessandro Quasimodo ha iniziato la sua carriera sotto la guida di maestri come Lee Strasberg e ha debuttato al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nel corso degli anni ha lavorato con registi di spicco tra cui Federico Fellini, Luchino Visconti, Luca Ronconi, Marco Bellocchio e Patrice Chéreau, distinguendosi sia come attore che come regista teatrale.
Il ruolo nella memoria e nella promozione culturale
Alessandro Quasimodo è stato il fondatore del Museo Casa natale Salvatore Quasimodo di Modica, oggi parte della rete dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Ha avuto un ruolo fondamentale nel tenere viva la memoria del padre e nel promuovere la cultura italiana, anche attraverso la nascita dei Parchi letterari di Modica e Roccalumera dedicati a Salvatore Quasimodo.
Numerosi i riconoscimenti ricevuti nel corso della carriera, tra cui la presidenza onoraria del Parco letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera e la cittadinanza onoraria della cittadina siciliana dal 2017.
Un rapporto complesso con il padre
Il rapporto con il padre Salvatore, come raccontato dallo stesso Alessandro, è stato segnato da luci e ombre. In diverse interviste, ha ricordato un padre spesso assente, immerso nel lavoro creativo, ma anche capace di momenti di condivisione intellettuale. Nonostante le difficoltà, Alessandro ha sempre riconosciuto il valore universale dell’opera paterna, impegnandosi a non mitizzarne la figura ma a restituirne la complessità umana e artistica.
Le condoglianze e il ricordo
Alla notizia della sua scomparsa, sono giunti messaggi di cordoglio da tutto il mondo culturale. In particolare, Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, hanno ricordato il ruolo di Alessandro Quasimodo come fondatore del Museo Casa natale Salvatore Quasimodo di Modica e come figura centrale nella rete delle Case della Memoria, sottolineando il suo contributo fondamentale nel mantenere viva la memoria del padre e della grande poesia italiana.
I funerali di Alessandro Quasimodo si terranno lunedì 5 maggio alle 14.45 nella chiesa di Santa Francesca Romana, a Milano. La sua eredità resta viva nelle sue interpretazioni, nei progetti culturali che ha promosso e nella memoria di chi ha avuto la fortuna di ascoltare la sua voce dare vita ai versi dei grandi poeti.