Amianto, l’allarme della Cgil. “In Sicilia 50 milioni di metri quadrati di tetti in Eternit”

28 aprile 2015

In Sicilia si stima che ci siano da 40 a 50 milioni di metri quadrati di tetti in Eternit ancora non rimossi, in edifici pubblici, scuole, abitazioni private. Una stima effettuata sulla base dei dati di commercializzazione del materiale, dal momento che l’isola è una delle tre regioni d’Italia (le altre sono Calabria e Campania) dove, nonostante una legge regionale approvata esattamente un anno fa, non è stata ancora fatta una mappatura, né creati sistemi di smaltimento rendendo quest’ultimo passaggio particolarmente costoso visto che i rifiuti con amianto vengono inviati all’estero. E’ quanto fa sapere la Cgil Sicilia che chiederà ai propri Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) di fare un monitoraggio, a partire dalle scuole, ma anche dai siti industriali più a rischio (Gela, Priolo, Augusta, Milazzo e Biancavilla) per conoscere lo stato dell’arte e potere sollecitare gli interventi necessari. Il sindacato ha anche avviato una collaborazione con l’Associazione nazionale vittime dell’amianto e, soprattutto, chiede alla Regione Siciliana di dare corso agli adempimenti della legge, a partire dalle mappature, utilizzando poi i fondi europei per le bonifiche.

Per le mappature, ma anche per la raccolta delle autodenunce dei cittadini, secondo il sindacato, potrebbero essere utilizzati i precari dei comuni. In Sicilia sono stati rimosse 13 mila tonnellate di amianto negli ultimi 5 anni in appena 90 interventi, e si stimano un centinaio di morti l’anno per neoplasie legate a questo materiale. “La bonifica – ha detto Francesco Cantafia, del dipartimento salute e sicurezza del sindacato- richiede impegno e risorse, basti pensare che l’Ue , che prevede un’Europa libera dall’amianto nel 2028, ha stanziato 300 milioni per incentivare la dismissione. La regione- sottolinea- ha invece con velleità pensato di risolvere il problema in tre anni, mettendoci l’anno scorso solo 20 milioni e quest’anno niente e l’unico atto che ha compiuto qualche giorno fa è l’approvazione delle linee guida per l’accertamento da parte dei comuni”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti