Anche la furia orlandiana scuote Raciti

13 febbraio 2014

Come il ‘Settimo Cavalleggeri’ invade il campo di battaglia: “Le primarie con l’elezione di Matteo Renzi a segretario del Pd e leader di un campo largo alternativo alle caste in Sicilia, sono state archiviate con l’invito esplicito del candidato Fausto Raciti, che ha chiesto di partecipare alle primarie del 16 febbraio soltanto a coloro che hanno votato Pd”. Leoluca Orlando, irrompe in piena campagna per la segreteria del Partito Democratico in Sicilia, lanciando, da buon maestro, un assist all’uscente Giuseppe Lupo. E così, il primo cittadino di Palermo, che già da tempo sarebbe pronto a varcare le soglie del Nazareno, sferra un colpo basso al renziano Raciti, definendolo “un candidato paracadutato in Sicilia e imposto da apparati, desiderosi di perdere ancora una volta elezioni pur di non perdere ruoli e apparati”. La furia orlandiana scuote Raciti, che dopo aver assaporato la vittoria con il voto degli iscritti al Pd, sembra sentirsi mancare terreno sotto i piedi. Tuttavia, il renziano, un po’ di puzza di bruciato, sembra sentirla nel ‘blitz’ dell’ex portavoce di Idv. Eloquente la sua dichiarazione: “Leoluca Orlando ha intenzione di votare alle primarie del 16 febbraio? Siamo contenti, evidentemente il sindaco di Palermo aderisce al progetto del Partito democratico, altrimenti saremmo di fronte ad un’ingerenza nei confronti di una forza politica che non e’ la sua”. A maggior ragione, in questo nuovo scenario, Raciti deve perseverare sul voto degli iscritti al partito per conquistare maggiori consensi, certamente un suo punto di forza, dato che dei 25 mila chilometri quadrati di territorio isolano, conosce ben poco.  Intanto, Lupo continua a sondare il territorio. Deve raccogliere consensi da ogni dove, se domenica vuole sferrare il colpo letale al suo avversario. Tuttavia, l’uscente segretario, vecchia scuola cislina, non perde la scena. E attacca, puntando il mirino su Raciti: “Chi pensa che il congresso del Pd sia una questione che riguarda solo gli elettori sbaglia. Tutti gli elettori che condividono il progetto del Pd hanno il diritto di partecipare alle primarie di domenica per eleggere il segretario e l’assemblea del partito”. Mancano ancora quattro giorni al voto.

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