Arriva la nuova legge sui vaccini. Obblighi e sanzioni, il provvedimento in dieci punti

Arriva la nuova legge sui vaccini. Obblighi e sanzioni, il provvedimento in dieci punti
28 luglio 2017

Con 296 voti favorevoli, 92 contrari e 15 astenuti, la Camera approvato la definitiva conversione in legge in testo identico a quello già approvato dal Senato del decreto del Governo che stabilisce la nuove dieci vaccinazioni obbligatorie per i bambini italiani. Il voto del Parlamento ha diviso in aula gli schieramenti: a favore Pd, Ap, Mdp, Forza Italia e centristi di maggioranza e opposizione. Contrari M5s e Lega. Astenuti Sinistra Italiana e Fratelli d’Italia. Il via libera del Parlamento all’aumento delle vaccinazioni obbligatorie è stato accompagnato da tre ore di rumorosa protesta in piazza Montecitorio da parte di un centinaio di manifestanti no vax che hanno gridato slogan contro Camere e Governo (“assassini, assassini” e “libertà, libertà” ) ed esposto cartelli e manifesti monitori: “non finisce qui”. “La nostra battaglia per la libertà di scelta – hanno gridato al microfono i promotori fra rulli di tamburi, urla a squarciagola e fischietti e trombette da stadio a pieno regime- andrà fino in fondo. Ricorreremo a tutte le forme di protesta pacifista e ghandiana possibile, disobbedienza civile compresa”. Dal limitrofo palazzo Chigi in piena riunione del Governo, invece, è arrivato via Twitter il commento soddisfatto del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. “Il varo definitivo della legge – ha affermato- aumenterà il livello di protezione sanitaria delle famiglie italiane”.

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LA LEGGE IN 10 PUNTI

1) Vengono dichiarate obbligatorie per legge, secondo le indicazioni del Calendario allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente (eta’ 0-16 anni) e in riferimento alla coorte di appartenenza, dieci vaccinazioni. a) anti-poliomelitica; b) anti-difterica; c) anti-tetanica; d) anti-epatite B; e) anti-pertosse; f) anti Haemophilusinfluenzae tipo B; g) anti-morbillo; h) anti-rosolia; i) anti-parotite; l) anti-varicella. Per queste ultime 4 e’ prevista una valutazione fra tre anni per l’eventuale eliminazione dell’obbligo. Non saranno dirimenti per l’iscrizione a scuola, ma saranno offerti gratuitamente (con un’offerta “attiva”, vale a dire con chiamata dalle Asl), i vaccini contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus (i primi due in origine erano previsti nel decreto come obbligatori). Sara’ possibile procedere alla vaccinazione monocomponente per chi risulti gia’ immunizzato per alcuni di questi vaccini. Per tutti gli altri, comunque, non saranno necessarie dieci punture, anzi. Ne basteranno due: sei vaccini possono essere somministrati insieme, con l’esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b), e altri quattro possono essere somministrati con il quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella).

2) Tali vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Se un bambino ha gia’ avuto le patologie indicate deve farsi attestare tale circostanza dal medico curante che potra’ anche disporre le analisi del sangue per accertare che abbia sviluppato gli anticorpi.

3) In caso di violazione dell’obbligo vaccinale ai genitori esercenti la responsabilita’ genitoriale e ai tutori e’ comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro. Le sanzioni vengono irrogate dalle Aziende sanitarie. I genitori a cui l’Asl contesta la mancata vaccinazione possono provvedere entro il termine indicato a mettersi in regola. In origine la norma prevedeva anche la segnalazione al tribunale dei minori per l’eventuale perdita della patria potesta’, passaggio cancellato in commissione.

4) Non possono essere iscritti agli asili nido ed alle scuole dell’infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie. In tal caso, il dirigente scolastico segnala, entro 10 giorni, alla Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinche’ si adempia all’obbligo vaccinale. Il genitore puo’ anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente copia del libretto. Chi e’ in attesa di vaccinare il bambino puo’ comunque iscriverlo, presentando copia della prenotazione dell’appuntamento presso la azienda sanitaria locale.

5) Anche nella scuola dell’obbligo, i minori che non sono vaccinabili per ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente scolastico in classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o non immunizzati.

6) L’Agenzia del farmaco e’ coinvolta sul fronte della farmacovigilanza: predisporra’ una relazione annuale con i dati degli eventi avversi associabili alla vaccinazione. Relazione che verra’ trasmessa dal ministro al Parlamento. Stretta anche sui prezzi dei vaccini: dovranno essere sottoposti alla negoziazione obbligatoria dell’Aifa. Infine, la stessa Agenzia e’ sempre parte in giudizio in tutte le controversie riguardanti presunti danni da vaccinazioni e somministrazione di presunti farmaci non oggetto di sperimentazione.

7) I vaccini potranno essere prenotati anche in farmacia, gratuitamente. I genitori potranno invece recarsi all’Asl per ricevere informazioni sulle modalita’ e i tempi di vaccinazione dei propri figli.

8) Nasce l’Anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi ed i tempi di somministrazione e gli eventuali effetti indesiderati. Inoltre viene istituita una Unita’ di crisi permanente, promossa dal ministero della Salute, per monitorare l’erogazione del servizio e prevenire eventuali criticita’.

9) Il ministero della Salute avviera’ una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la popolazione sull’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute. Nell’ambito della campagna, i ministeri della Salute e dell’Istruzione promuovono, dall’anno scolastico 2017/2018, iniziative di formazione del personale docente ed educativo e di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori e le associazioni delle professioni sanitarie.

10) Saltata, per assenza di coperture, l’obbligatorieta’ anche per operatori sanitari e scolastici, questi dovranno comunque presentare nei luoghi in cui prestano servizio una autocertificazione attestante la propria “situazione vaccinale”.

LE REAZIONI

Maurizio Lupi, capogruppo di Alternativa popolare: E` evidente che l`obbligatorietà non è un dogma, ma è decisivo e determinante imporla laddove scatta il campanello d`allarme, laddove la soglia di responsabilità si è abbassata e laddove l`ignoranza ha avuto il sopravvento. Chi fa campagne no vax non si rende conto che per inseguire il sogno di qualche voto in più si assume una grave responsabilità nei confronti della salute di ogni persona”, ha concluso Lupi. “Lega Nord vota contro i vaccini. Inseguire il Movimento 5 Stelle non paga mai! Mi dispiace per Matteo Salvini”. Lo scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. “Siamo un Paese che crede nel progresso scientifico e oggi abbiamo una legge avanzata sui vaccini che protegge i bambini e l’intera comunità”. Lo scrive su Twitter Ettore Rosato, capogruppo alla Camera del Pd. La deputata del Pd Ileana Argentin:”Grande giornata alla Camera per l`approvazione del decreto vaccini. Le chiacchiere dei colleghi del M5s non sono servite a bloccare la nostra forza politica che con questo provvedimento ha garantito la salute pubblica dei cittadini italiani. Siamo stati in Commissione da domenica e abbiamo fatto anche un paio di notti in Aula ma ne è valsa la pena. Sono felice che arrivi l`obbligo dei vaccini perché i più deboli (che non potranno farlo) saranno garantiti dai più sani”. Mario Marazziti, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera (Demo.S-Cd): “I vaccini sono necessari. Chi non vaccina il proprio figlio mette a rischio la vita del figlio di un altro che magari, per motivi di salute, non può vaccinarsi. Mette a rischio i più fragili”, ha detto. “In Italia sono stati segnalati 3670 casi di morbillo, ma con il 40% di ricoveri in ospedale, e la discesa all’87% della copertura nazionale mentre dovevamo ormai essere vicino al 100%”. Diventano allora necessarie decisioni di sanità pubblica”, ha concluso Marazziti. La deputata Beatrice Brignone Sinistra Italiana-Possibile: “Se ci troviamo a dover imporre l`assunzione di vaccini, cosa che dovrebbe essere desiderio di ogni genitore, è perché lo Stato ha fallito. Ha fallito minando il rapporto di fiducia con i cittadini dando adito al sospetto che le sue azioni venissero influenzate da lobbies e multinazionali, ha fallito puntando a quel lento ma inesorabile smantellamento del Sistema Sanitario Nazionale”. Antonio Palmieri, deputato di Forza Italia: “Abbiamo ottenuto la riduzione delle sanzioni, siamo riusciti a far eliminare la revoca della patria potestà, abbiamo fatto inserire l`obbligo della vaccinazione per i minori non accompagnati e che chi è a contatto con i bambini dichiari il proprio stato vaccinale. Avremmo voluto raggiungere anche altri obiettivi ma le nostre proposte sono state respinte ed alla Camera non ci è stato consentito di apportare altre modifiche”. Il Pd esprime “grande soddisfazioni” per l’ok del Parlamento alla legge che istituisce le dieci nuove vaccinazioni infantili obbligatorie. “La conversione in legge del decreto vaccini – ha dichiarato il responsabile sanità del Pd Federico Gelli– è un passo fondamentale per la politica sanitaria di questo Paese. Dopo oltre 50 giorni di dibattito serrato ed aperture verso l’opposizione che hanno portato alla sostanziale modifica del provvedimento, oggi con il via libera definitivo da parte della Camera il Governo mette in sicurezza la salute degli italiani, ed in particolare dei più fragili”.

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