Arriva il superemendamento, soglia al 40% ricorso subappalti

Arriva il superemendamento, soglia al 40% ricorso subappalti
4 giugno 2019

Arriva il superemendamento sul quale hanno trovato un’intesa M5s e Lega. Accoglie alcune delle novita’ gia’ approvate dalla commissione, tra le quali la soglia al 40% del possibile ricorso al subappalto e le modalita’, fissate a piu’ scaglioni, per l’affidamento dei lavori senza gare ma con diverse procedure negoziali. L’emendamento, che e’ composto da oltre 14 pagine ricche di rimandi e di correzioni all’emendamento originario, prevede che alcune norme siano valide solo per il 2019 e il 2020 fino ad una riforma del codice degli appalti. L’emendamento, che in serata e’ stato diffuso tra i senatori, prevede che il “il subappalto e’ indicato dalle stazioni appaltanti nel bando di gara e non puo’ sperare la quota del 40 per cento dell’importo complessivo del contratto di lavori, servizi e forniture”.

Ma fino ad una complessiva revisione del codice dei contratti pubblici sono anche sospese alcune verifiche fatte in sede di gare per il subappaltatore. Riproposte ad emendamenti gia’ adottati anche le soglie previste per l’affidamento dei lavori fuori da meccanismi di gara. In particolare e’ previsto che: per importi tra 40.000 e 150.000 euro ci sia affidamento diretto, previa valutazione di almeno tre preventivi, o per alcune tipologie, di cinque operatori economici individuati con indagini di mercato; per importi tra 150mila e 350 mila ci sia una procedura negoziata con la consultazione di almeno dieci operatori economici, con una rotazione di inviti; tra 350 mila e un milione di euro sia prevista una procedura negoziata con almeno 15 operatori economici.

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Sopra questa soglia, invece, si fa richiamo a quanto previsto dalla normativa europea. In piu’ punti viene rimandata l’applicazione ad un regolamento, ma salta il riferimento diretto all’Anac, l’autorita’ anti-corruzione. Sono poi previste norme di carattere ambientale per i rifiuti prodotti e da sottoporre a recupero. Vengono poi introdotte alcune norme che riguardano le esclusioni in caso di mancato pagamento delle imposte, prevedendo che vale anche il fatto che “l’operatore ha ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte o i contributi previdenziali dovuti”.

Una serie di norme fissano le esclusioni in caso di condanna penale, oppure se vi sono in corso procedure di liquidazione o fallimento, oppure se l’operatore abbia commesso un grave inadempimento nei confronto di uno o piu’ subappaltatori. Viene anche riscritta la norma che prevede l’aggiudicazione con la regola del prezzo piu’ basso, stabilendo che la congruita’ delle offerta e’ valutata in base a precisi calcoli aritmetici rispetto ad una soglia considerata di anomalia sulle offerte che presentano un ribasso pari o superiore ad una soglia di anomalia determinata.

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