Australia riconoscerà Gerusalemme ovest capitale. Olp: “Mossa irresponsabile”

Australia riconoscerà Gerusalemme ovest capitale. Olp: “Mossa irresponsabile”
Il premier australiano, Scott Morrison
15 dicembre 2018

Il governo australiano intende riconoscere Gerusalemme ovest capitale di Israele anche se non spostera’ per ora l’ambasciata da Tel Aviv. E’ quanto ha affermato il premier Scott Morrison aggiungendo che il governo australiano si impegnera’ inoltre a riconoscere il futuro stato palestinese con capitale a Gerusalemme est, quando sara’ raggiunto un accordo di pace con la “soluzione dei due Stati”, uno ebraico e l’altro arabo. I leader palestinesi stanno gia’ facendo pressioni sugli stati arabi e musulmani affinche’ boicottino le esportazioni australiane e richiamino i loro ambasciatori da Canberra se l’ambasciata australiana sara’ spostata da Tel Aviv a Gerusalemme.

Il primo ministro ha anche sottolineato come sia nell’interesse dell’Australia sostenere la “democrazia liberale” in Medio Oriente e ha criticato le Nazione Unite per “bullismo” contro Israele. La scorsa settimana la Repubblica ceca aveva riconosciuto Gerusalemme ovest come capitale di Israele pur non intendendo per ora spostare la sua ambasciata, situata nel centro di Tel Aviv. Una “mossa irresponsabile” ha definito il segretario generale dell’Olp Saeb Erekat la decisione del governo australiano di riconoscere Gerusalemme ovest capitale di Israele e di aprirvi un ufficio per la difesa e il commercio. “Tutta Gerusalemme – ha aggiunto – resta tema di negoziati, mentre la parte est, per la legge internazionale, e’ parte integrale del territorio palestinese occupato”.Il governo palestinese parla di decisione “inaccettabile” e “sbagliata”, basata “su una lettura errata della realta’ politica”.

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Israele, ovviamente, ha accolto con favore la decisione dell’Australia di riconoscere Gerusalemme Ovest come capitale dello Stato ebraico, salutando “un passo nella giusta direzione”. Il primo ministro australiano Scott Morrison ha annunciato che il suo paese riconosce Gerusalemme Ovest come capitale di Israele, ma ha detto che lo spostamento della sua missione diplomatica da Tel Aviv avverrà a conclusione di un accordo di pace tra israeliani e palestinesi. Morrison ha detto che l’Australia conferma il suo impegno per una soluzione a due Stati ed è determinata a riconoscere le aspirazioni del popolo palestinese per un futuro stato con la sua capitale a Gerusalemme Est.

Nel frattempo, l’Australia stabilirà un ufficio per la difesa e il commercio nella parte occidentale della Città Santa, ha aggiunto il capo del governo australiano. “Israele vede la decisione del governo australiano di aprire un ufficio per la difesa e il commercio a Gerusalemme come un passo nella giusta direzione”, ha commentato in una nota il ministero degli Esteri israeliano. “Israele si congratula con il governo australiano per il suo atteggiamento nei confronti delle sanzioni contro l’Iran, la sua posizione filoisraeliana alle Nazioni Unite e contro l’antisemitismo”, ha aggiunto il ministero.

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Australia così si unisce a Russia, Panama, e Repubblica Ceca nel riconoscere Gerusalemme Ovest, mentre un anno fa Donald Trump ha riconosciuto l’intera città di Gerusalemme come capitale israeliana spostandovi la sede dell’ambasciata Usa. La decisione è stata criticata dall’Australia Palestine Advocacy Network che l’ha definita “un atto di sabotaggio di qualsiasi reale possibilità di un accordo futuro”. La mossa, che Morrison aveva preannunciato lo scorso ottobre, potrebbe provocare tensioni con le vicine Indonesia e Malaysia, Paesi a maggioranza musulmana, minacciando l’accordo di libero scambio con l’Indonesia la cui firma è stata già rimandata.

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