Berlusconi: L’Europa non ci considera perche’ Renzi illegittimo

Berlusconi: L’Europa non ci considera perche’ Renzi illegittimo
16 gennaio 2016

di Enzo Marino

L’obiettivo della coalizione di centrodestra per le prossime elezioni è di “arrivare al 40% per governare il Paese”. Silvio Berlusconi ne è sempre più convinto. E carte alla mano, nel corso di una manifestazione elettorale parla di “sondaggi che danno oggi Forza Italia intorno all’11% ma se questo ‘vecchietto’ andasse in vacanza FI sarebbe al 4-6%”. In altri termini, il Cavaliere ribadisce che “con Berlusconi in campo puntiamo a fare come nel 2013, che abbiamo recuperato molti punti in 20 giorni di campagna elettorale. Questa volta utilizzeremo anche Internet, sto studiando, sono di un’altra generazione ma me lo farò piacere”. Poi la prima stoccata al premier. “In Europa non siamo considerati perche’ sanno che Renzi non e’ il rappresentante legittimo dell’Italia. Tutto questo ha conseguenze negative”. Berlusconi, punta il dito contro il presidente del Consiglio reo di ‘condizionare’ i rapporti con l’UE. Il riferimento indiretto e’ alle ultime polemiche tra il premier e il presidente della Commssione Ue, Jean-Claude Juncker.

Il Leader di Fi annuncia che per la prossima tornata elettorale il partito conta di presentarsi radicalmente rinnovato con nuovi dirigenti, una squadra di saggi come nel 1994 e con obiettivo di parlare agli utenti di Internet. “Stiamo preparando una nuova classe di politici che non saranno nè tecnici nè politici di professione attraverso un percorso di formazione e selezione all’interno di Forza Italia”, afferma, con “l’obiettivo di parlare ai 35 milioni di persone che sono sulle piazze di Internet e ai 26 milioni di elettori che hanno disertato le urne alle scorse elezioni. Secondo noi torneranno a votare perchè sanno che altrimenti l’altenativa è il Pd o Cinque stelle. Se ci crediamo vinceremo”. Infine, una nota sui diritti delle unioni civili che “non vanno sottovalutati. I diritti di queste persone sono fondamentali. L’amore è cieco e loro hanno diritto di vedere riconoscoute le loro unioni e questo trova in noi un supporto indiscutibile e condiviso”. Tuttavia, per Berlusconi, la legge Cirinnà “ha troppi punti che non fanno il bene neppure alle coppie di fatto. Noi abbiamo preparato una nuova legge che presenteremo anche ai molti del Pd che non sono d’accordo con la Cirinnà e sono più di una trentina”.

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