Berlusconi rischia per frasi sui giudici

29 aprile 2014

Quanto resisterà? La domanda è cominciata a circolare subito dopo l’affidamento ai servizi sociali di Silvio Berlusconi. Per quella clausola che gli imponeva di non denigrare i giudici. Ora finalmente la risposta è arrivata. Durante l’intervista di ieri sera a Piazzapulita su La7, l’ex premier non ha resistito. E ha affondato il colpo: “È ridicolo pensare che si possa rieducarmi consegnandomi a dei servizi sociali e a dei colloqui quindicinali con assistenti sociali”.

“La sentenza Mediaset è stata un altro colpo di Stato – ha aggiunto stamattina ospite di Mattino Cinque – è stata utilizzata per cacciarmi dal Senato per rendermi incandidabile per 6 anni e ha tolto il leader del centrodestra e l’unico che riusciva a tenere insieme i moderati”. Frasi che, da quanto si apprende, avrebbero immediatamente attirato l’attenzione del Tribunale di Sorveglianza di Milano. I giudici starebbero visionando l’intervista e starebbero valutando il da farsi. Il Cavaliere rischia una “diffida”, l’Uepe potrebbe chiamarlo nei prossimi giorni e invitarlo nuovamente a tenere una condotta consona alle prescrizioni imposte. Una sorta di cartellino giallo. Difficile invece che rischi di più anche perché non c’è un tetto di diffide codificato dalla legge oltre il quale potrebbe arrivare la revoca dell’affidamento in prova. In realtà fonti giudiziarie fanno sapere che non è stata attivata alcuna procedura di valutazione e la Procura Generale non avrebbe ancora preso in considerazione alcuna misura. Il presidente del Tribunale di Sorveglianza, Pasquale Nobile De Santis, si è limitato a dire che “noi stiamo attenti a tutto”.

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Attacchi al Quirinale. Ma mentre sul tema giudici resta il giallo del possibile intervento del tribunale di Milano, sugli attacchi a Giorgio Napolitano Berlusconi incassa una critica molto dura dal vicepresidente del Csm Michele Vietti: “Chi pensa di farsi la campagna elettorale utilizzando come bersaglio il presidente della Repubblica scherza col fuoco. Napolitano è sempre stato e continua ad essere per tutti gli Italiani la garanzia del corretto rispetto delle regole e dell’equilibrio tra poteri. Il mio consiglio è scherzare con i fanti e lasciare in pace i santi”.

Visita a sopresa. Intanto nel pomeriggio Berlusconi ha fatto visita all’istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone dove si è incontrato con il direttore dell’istituto Paolo Pigni e con il direttore dei servizi residenziali Michele Restelli per circa un’ora chiedendo informazioni sull’attività del centro, sugli ospiti e in particolare sui reparti San Pietro e San Luigi dove si concentrerà la sua attività durante i servizi sociali. Non è ancora stabilito il giorno in cui l’ex premier inizierà il suo “impegno sociale” mentre domani i vertici dell’istituto hanno indetto una conferenza stampa per le 11. (Il Tempo)

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