Berlusconi: scheda bianca su Mattarella, ma avanti sulle riforme (VIDEO)

Berlusconi: scheda bianca su Mattarella, ma avanti sulle riforme (VIDEO)
29 gennaio 2015

Berlusconi lancia la sua sfida a Renzi: vediamo se ha i voti per eleggersi Mattarella da solo. La candidatura di Sergio Mattarella al Quirinale, compattamente avanzata dal Pd, “segna un altolà al patto del Nazareno” ha detto Silvio Berlusconi ed ha spinto Forza Italia al braccio di ferro: “voteremo scheda bianca alla quarta votazione”, “vediamo se hanno i voti per eleggere Mattarella da soli”, ha detto Berlusconi ai grandi elettori Fi. “Ho sentito Mattarella – ha precisato Berlusconi ha preso la decisione della scheda bianca come un atto di rispetto”. Un annuncio di battaglia che tuttavia l’ex presidente ha voluto subito temperare assicurando che per quanto riguarda la nuova legge elettorale e le riforme “non ho preoccupazioni”. “Il rapporto con Renzi si è fermato a metà, abbiamo evitato di avere al Quirinale i segretari del Pd ma non abbiamo ottenuto un nome condiviso”.

Matteo Renzi, parlando all’assemblea dei grandi elettori del Pd che ha approvato la scelta all’unanimità, ha dato l’annuncio ufficiale della scelta di candidare Mattarella. Renzi ha spiegato come si tratta di un nome che “rispondendo ai profili indicati dalle altre delegazioni sia in grado di mettersi in sintonia con gli italiani, partendo dall’etica e dall’attenzione alla legalità”. Non solo: “E’ una persona la cui solidità istituzionale è in grado di garantire all’Italia 7 anni di autorevole guida al Colle”. La reazione a caldo di Forza Italia, prima della presa di posizione di Berlusconi, è stata subito negativa: “Non voteremo Mattarella”, ha detto il presidente dei senatori Fi, Paolo Romani. Cui ha fatto seguito la dichiarazione di Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera: “E’ da un anno che noi collaboriamo con Renzi alla costruzione delle riforme costituzionali e della legge elettorale. Avevamo convenuto su una candidatura condivisa, la più ampia possibile, di garanzia rispetto al futuro assetto costituzionale, ci stiamo lavorando proprio in questi giorni, in queste settimane. La decisione unilaterale di Renzi, presidente del Consiglio e segretario del Partito democratico, di candidare Mattarella senza il nostro assenso, senza la nostra condivisione, evidentemente è uno strappo difficilmente sanabile”.

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