Clima teso al Comune di Messina dove ancora non e’ stato approvato il bilancio 2015 con il rischio di blocco di importanti servizi pubblici. I ritardi nell’approvazione del bilancio e nei pagamenti degli stipendi sono stati al centro di un dibattito in commissione Bilancio. L’incontro e’ stato promosso dal presidente dell’organismo Carlo Abbate che ha riunito i revisori dei conti, l’amministrazione, il ragioniere generale ed il direttore generale. Alla fine e’ emerso che c’e’ piu’ tempo e forse anche qualche speranza in piu’: “E’ intervenuto un fatto nuovo- afferma Abbate – in quanto il ministero dell’Interno con un decreto ha posticipato i termini per la presentazione del certificato di contabilita’ che e’ quello che da’ accesso ai trasferimenti statali di 70 milioni di euro. Quindi il termine non e’ piu’ il 30 aprile ma il 31 maggio”. Gia’ durante la discussione era emersa una disponibilita’ a “spacchettare” il documento contabile e a riformularlo secondo le indicazioni della Corte dei conti, al tempo stesso si prepara anche il bilancio consuntivo. “Quindi con l’approvazione del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo – prosegue Abbate – possiamo dare questo certificato dell’avvenuta approvazione del bilancio preventivo e mandarlo al ministero. Inoltre dal 2 maggio godiamo di un finanziamento della Regione Sicilia che scongiura il timore di non poter pagare gli stipendi dei dipendenti”. I ritardi nell’approvazione del bilancio ed il rischio di restare senza stipendi, peraltro, sono stati al centro di una partecipata assemblea dei dipendenti di Palazzo Zanca con le organizzazioni sindacali. “Fino ad ora siamo riusciti a far garantire i servizi in questa citta’- afferma Clara Croce’ della Cgil- ma siamo arrivati a un punto senza ritorno, i lavoratori insieme al sindacato si mobiliteranno per risolvere il problema altrimenti se ne vadano immediatamente tutti a casa, revisori, giunta e consiglio comunale. Non ne possiamo piu'”.
