Bin Salman e Khashoggi, Renzi nel mirino di Pd, M5S e Sinistra italiana

27 febbraio 2021

Matteo Renzi nei guai. La sua visita in Arabia Saudita, in piena crisi di governo, per partecipare a una conferenza lautamente remunerata e inchinarsi al regime degli emiri aveva già fatto discutere all’epoca dei fatti. Ma ora che la Cia ha deciso di desecretare il rapporto sulle responsabilità di Mohammed Bin Salman nell’uccisione del giornalista Jamal Khashoggi, la situazione per il leader di Italia viva si è fatta complicata. L’aspetto paradossale è che a spingere la pubblicazione di quel rapporto è stato il neopresidente degli Usa Joe Biden, che Renzi considera suo grande amico. Ma la mossa di Biden ha finito con l’isolare l’ex premier. Perché avere una conferma del fatto che Renzi sia andato a chiacchierare e a omaggiare il mandante di un assassino, è quantomeno imbarazzante. All’epoca, il leader di Italia viva si era difeso sostenendo che occorreva prima chiudere la crisi di governo. Poi, aveva detto, avrebbe spiegato il perché della missione araba. Peccato che la crisi sia ormai chiusa da tempo ma Renzi, del “rinascimento” degli emiri non sembri assolutamente intenzionato più a parlare.

E a metterlo nel mirino, adesso, sono soprattutto i colleghi della sua stessa maggioranza, Pd, M5S e Sinistra italiana: Renzi chiarisca i suoi rapporti con il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed Bin Salman e tronchi la collaborazione con la fondazione Future Investment Iniziative”. “Dunque quel Bin Salman al quale Matteo Renzi si è rivolto parlando di Nuovo Rinascimento, dimostrando la sua invidia per il basso costo del lavoro in Arabia Saudita, è un personaggio assai oscuro, come dimostra anche l’ultimo rapporto del governo Usa sull’omicidio del giornalista Khashoggi – accusa il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni -. Mohammed Bin Salman è il ministro della difesa di quel Paese, e Renzi è un senatore della commissione difesa del nostro Paese. Aveva promesso di rispondere sui suoi rapporti con quel regime. Bene credo che sia arrivato quel momento”.

Leggi anche:
Test psicoattitudinali per aspiranti magistrati: una svolta controversa

Nella sua Enews Matteo Renzi scrive: “Intrattenere rapporti con un Paese come l’Arabia Saudita è giusto e necessario, perché è un baluardo contro l’estremismo islamico ed è uno dei principali alleati dell’Occidente da decenni”. Poi, rispetto all’omicidio del giornalista Khashoggi, aggiunge: “Ho condannato già tre anni fa quel tragico evento. Difendere i giornalisti in pericolo di vita è un dovere per tutti, così come difendere la loro libertà”. Le accuse di Pd e M5S, quindi, per il leader di Italia viva sono un espediente “per coprire le difficoltà interne italiane e per giustificare un’alleanza dove – come spesso accaduto a una certa sinistra – si sta insieme contro l’avversario e non per un’idea”.

 

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti