Salgono a 62 i morti. Vittime intrappolate dalle fiamme in auto

18 giugno 2017

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del devastante incendio scoppiato in Portogallo, a Pedrogao Grande, nella regione centrale di Leiria, e ancora attivo oggi. Stando a quanto riferito dal responsabile del ministero dell’Interno Jorge Gomes, i morti sono 62 e i feriti oltre 50. Molte delle vittime sono rimaste intrappolate dalle fiamme nelle loro autovetture mentre si trovavano lungo una strada situata nelle vicinanze dell’incendio. “E’ difficile dire se fuggivano o se sono stati sorpresi dal fuoco”, ha detto Gomes. Ci sono circa 700 i vigili del fuoco e 190 mezzi impegnati a domare l’incendio, scoppiato nel pomeriggio di ieri nel comune di Pedrogao Grande, situato a circa 50 chilometri da Coimbra, e poi propagatosi velocemente su diversi fronti. L’incendio “è ancora in corso su quattro fronti, tra cui due di grande violenza”, ha aggiunto Gomes. “Questa è probabilmente la più grande tragedia degli ultimi anni sul fronte degli incendi boschivi”, ha detto, commosso, il primo ministro portoghese Antonio Costa.

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L’incendio è scoppiato nel comune di Pedrogao Grande, situato nel distretto di Leiria. Secondo il ministro dell’Interno, le fiamme si sono propagate “con molta violenza” e “in modo inspiegabile”, muovendosi su quattro fronti. Le autorità portoghesi hanno escluso l’origine dolosa del violento incendio che sta devastando la regione di Leiria, nel centro del Paese, precisando che sarebbe stato un fulmine a scatenare le fiamme. “La polizia giudiziaria ha determinato l’origine dell’incendio e tutto fa pensare molto chiaramente che si sia trattato di cause naturali – si legge sul quotidiano portoghese Correio da Manhã – è stato anche individuato l’albero che è stato colpito da un fulmine”. ‘Unione europea è pronta ad aiutare il Portogallo, alle prese con il devastante incendio che ha investito la regione centrale di Leiria, e ha attivato il meccanismo di protezione civile per fornire velivoli Canadair”, ha annunciato il Commissario europeo per la gestione delle crisi, Christos Stylianides. La Commissione ha quindi precisato che l’Emergency Response Coordination Centre (ERCC), che monitora i disastri naturale 24 ore al giorno 7 giorni su 7, è “in costante contatto con le autorità della protezione civile nazionale” e ha inviato “un funzionario di collegamento in Portogallo” per coordinare meglio gli aiuti ed ogni eventuale nuova richiesta da parte di Lisbona. Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha espresso “profondo cordoglio per le numerose vittime causate dal tragico incendio che ha colpito il Portogallo”, sottolineando che l’Italia è “pronta a dare tutto il supporto possibile, qualora fosse necessario”.

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