Una volta tabù per loro, i maschi brasiliani oggi si sottopongono ad un intervento di chirurgia estetica ogni due minuti. Lo afferma la Società brasiliana di chirurgia plastica (Sbcp). In cinque anni (dal 2009 al 2014), questo tipo di operazioni è quadruplicato, passando da 72.000 a 276.000 all’anno, ovvero ad una media di 31,5 operazioni all’ora, secondo lo studio della Sbcp pubblicato dal quotidiano Estado de Sao Paulo. L’anno scorso 712.902 interventi estetici sono stati registrati (fra uomini e donne) in Brasile, Paese dove il culto del corpo sfiora l’ossessione e dove questo genere di operazioni possono pagarsi a rate o a credito. Il Brasile è il secondo Paese che effettua il maggior numero di interventi di chirurgia plastica dopo gli Stati Uniti.
“La principale ragione è il cambiamento culturale con la scomparsa di molti pregiudizi. Inoltre in Brasile la chirurgia estetica è sempre stata molto popolare e il Paese è un riferimento mondiale”, spiega a Estado de S.P Luiz Henrique Ishida, direttore della Sbcp che comprende 5.800 chirurghi. Le operazioni più richieste sono la ginecomastia (riduzione dei seni) di cui l’80% sono praticate su delle adolescenti, la liposuzione e l’intervento alle palpebre, in questo ordine, secondo lo studio. La maggior parte dei pazienti hanno fra 20 e 50 anni. Ma il direttore di Sbcp avanza anche un’altra ragione di questo aumento. Il fatto che più persone anziane sono oggi sul mercato del lavoro e intendono mantenere una apparenza giovane. (con fonte Afp)
