“Berlusconi amava immischiarsi. Ma lo faceva in momenti positivi dicendo che voleva un modulo con un attaccante in più”. Parola di Carletto Ancelotti, oggi tecnico del Bayern che ha parlato dei suoi trascorsi rossoneri a Die Welt. “Berlusconi criticava quando il Milan andava bene. Quando facevamo male ci sosteneva. Crediamo in voi, diceva, il contrario di quanto fanno molti presidenti”. Critiche sempre costruttive: “lo faceva in momenti positivi dicendo che voleva un modulo con un attaccante in più”.
Ancelotti fa anche un paragone tra le grandi d’Europa. “Il Bayern si differenzia dal Real e dal Barcellona. Ogni club ha le proprie caratteristiche e giocatori di grande classe. Al Bayern va però aggiunta un`unità diversa che cresce dalla squadra. Ognuno qui sostiene gli altri”. Sfuriate? Rarissime: “Beckham, Ibra, Ronaldo o Terry sono rimasti impressionati dalle mie sfuriate proprio perché sono rare” e ad Ibrahimovic per il quale solo lui, Messi e Ronaldo sono in grado di decidere una partita da soli, risponde: “Aggiungerei anche Lewandowski e Robben”.
