Non piace al Nuovo centrodestra la riforma delle banche popolari approvata oggi per decreto dal Consiglio dei ministri. A quanto si apprende, durante la riunione a Palazzo Chigi, oggi pomeriggio, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, sono intervenuti contro il provvedimento fortemente voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Particolarmente dure, viene riferito, le parole di Lupi che ha ricordato come il 66% del credito erogato dalle banche popolari e’ per le imprese, a fronte di una media nazionale del 36%.
Inoltre i ministri Ncd hanno contestato lo strumento usato per la riforma, ovvero il decreto legge sottolineando come non si intravveda la necessita’ e l’urgenza di un provvedimento del genere. Alfano e Lupi, senza mettere in discussione l’alleanza di governo, hanno tuttavia promesso battaglia in Parlamento sul tema. Battaglia annunciata oggi pomeriggio anche dalla capogruppo alla Camera, Nunzia De Girolamo: “A scatola chiusa non siamo disponibili a votare provvedimenti volti a tutelare la grande finanza a discapito delle piccole realta’ economiche. Circostanze che i deputati di Area Popolare hanno ricordato anche al premier Renzi, in una lettera a lui inviata nei giorni scorsi. Pertanto, a nome del gruppo, ricordo al ministro Padoan che, prima della scadenza dei 18 mesi necessari per trasformare le banche popolari in Spa, ci sono i 60 giorni per convertire il decreto in legge. Lo aspettiamo in Parlamento a braccia aperte”.
