Cgil, assalto alla diligenza. Nulla per sviluppo

23 luglio 2014

”La sensazione è che siamo ancora una volta all’assalto alla diligenza, con iniziative discutibili e, soprattutto, senza nessuna misura anticiclica funzionale allo sviluppo. Si continuano a tamponare le emergenze in maniera scriteriata”. Così Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, commenta la manovra ter esitata dalla commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana e che oggi sarà incardinata in Aula. Il segretario della Cgil è critico sulle misure che riguardano i forestali. ”Legare il lavoro all’Isee – dice – significa avere una visione assistenziale del comparto. Non si va dunque nella direzione giusta quella che assegna alla forestazione un ruolo produttivo di rilievo, in una regione in cui il lavoro del forestale è importante, e va dunque valorizzato, basti pensare agli interventi che sono necessari contro il dissesto idrogeologico, per il rimboschimento, contro gli incendi”.

Pagliaro rileva ancora che ”prima di chiedere nuovi sacrifici ai pensionati, sarebbe stato opportuno agire con determinazione sulla qualificazione della spesa, a cominciare da quella sanitaria, e nella lotta all’evasione fiscale. La Cgil aveva suggerito 20 giorni fa, dopo il giudizio di parifica del bilancio 2013, una sessione speciale all’Ars per affrontare le problematiche finanziarie della Regione”. “Infatti, dalle evidenze delle Corte dei Conti – osserva il leader sindacale – risulterebbero 20 miliardi di debiti tra mutui, residui passivi in bilancio e residui passivi in perenzione a fronte di una massa di crediti (residui attivi) molto incerti e nettamente inferiori ai debiti certi. Se a tutto ciò si aggiunge un conto erario regionale perennemente negativo, in cui le entrate sono sempre inferiori alle spese, il quadro finanziario della Sicilia a dir poco è allarmante e questa manovra – conclude il segretario della Cgil Sicilia- rischia di peggiorarlo”.

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