Cia, consorzi bonifica nel caos. Regione metta ordine

19 gennaio 2016

“Rischia di implodere tutto il sistema dei Consorzi di Bonifica della Sicilia, oberati dai debiti sempre più crescenti, senza risorse necessarie a garantire la normale attività e soggetti da tempo a subire innumerevoli procedimenti risarcitori. Oltre 2.100 i dipendenti che gravitano attorno ai Consorzi di Bonifica tra tempo indeterminato e stagionali con un costo che si aggira sui 50 milioni di euro. Oltre 130 milioni di debiti e di contenziosi in atto. Invasi semivuoti e limiti strutturali mettono a rischio la Stagione irrigua”. Questo è il grido d’allarme della presidente regionale di Cia Sicilia Rosa Giovanna Castagna. “L’assessore regionale all’Agricoltura – evidenzia – deve intervenire per fermare l’aumento delle tariffe irrigue operate dai Consorzi di Bonifica e l’esecutività dei ruoli consortili in atto, assolutamente insopportabili dal mondo agricolo e fuori da ogni logica di gestione moderna e innovativa”. Per far quadrare i conti i direttori dei Consorzi di Bonifica “aumentano a dismisura i ruoli irrigui scaricando sugli agricoltori una gestione dissennata che rischia di affossare la migliore agricoltura di qualità di cui la Sicilia ne vanta la primogenitura. Gli agricoltori chiedono al governo della Regione e all’assessore Antonello Cracolici di intervenire con urgenza per mettere ordine al sistema”.

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