Ciclismo in lutto: morto Aldo Moser, primogenito della dinastia

Ciclismo in lutto: morto Aldo Moser, primogenito della dinastia
Aldo Moser
2 dicembre 2020

È morto questa mattina, all’età di 86 anni, Aldo Moser, primogenito della famiglia trentina che ha scritto la storia e la leggenda del ciclismo italiano. Aldo Moser era ricoverato da circa una settimana in seguito alle complicazioni del covid. Le sue condizioni nelle ultime ore si erano aggravate e non c`è stato nulla da fare. Professionista dal 1954 al 1974, corse anche con Fausto Coppi e conta dodici successi in carriera. È fratello di Enzo, Diego, Francesco e zio di Moreno, entrambi ciclisti professionisti.

Tra i suoi successi figurano la Coppa Agostoni nel 1954, il Gran Premio Industria e Commercio di Prato nel 1955, due edizioni del Trofeo Baracchi nel 1958 e 1959 (in coppia con Ercole Baldini, con il quale arrivò secondo nel 1960), il Grand Prix des Nations a cronometro nel 1959 (davanti a Roger Rivière), la Manica-Oceano nel 1960 (a cronometro ancora in coppia con Ercole Baldini) e la Coppa Bernocchi nel 1963 (dopo 70 chilometri di fuga solitaria). Vestì quattro volte la maglia azzurra ai Mondiali su strada: a Frascati nel 1955, a Waregem nel 1957, a Reims nel 1958 e a Mendrisio nel 1971. Ha partecipato a sedici edizioni del Giro d`Italia (nel quale arrivò quinto nel 1956 indossando due volte la maglia rosa) e si classificò terzo al Tour de Suisse 1962. Nella sua ultima stagione da professionista, nel 1973, corse nella Filotex con tre dei suoi fratelli, Enzo, Diego e Francesco. Nel 1974 era tesserato per la Furzi, con la quale tuttavia non corse mai, ritirandosi a fine marzo.

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