CLAMOROSO IN RAI lo storico PROGRAMMA RISCHIA lo STOP: polemiche su tagli e riduzioni, programmazione televisiva nel caos

Palinsesti Rai - (rai) - IlFogliettone.it

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Per la nuova stagione previsti tagli clamorosi, presi di mira alcuni programmi che fanno inchieste scomode

La prossima stagione televisiva si preannuncia complessa per la Rai, con una programmazione che già solleva malumori e polemiche interne. Le prime indiscrezioni parlano di tagli e riduzioni significative a diversi programmi, provocando un’ondata di insoddisfazione tra gli addetti ai lavori. I piani in discussione sono al vaglio del Consiglio di Amministrazione, ma già emergono frizioni interne, in particolare negli staff delle trasmissioni che rischiano la riduzione del numero di puntate o addirittura la cancellazione.

La presentazione ufficiale alla stampa dei nuovi palinsesti è prevista per venerdì 27 giugno, ma il malcontento monta. I programmi d’approfondimento sembrano tra i più colpiti: secondo quanto riportato da Fanpage.it, almeno sei format sarebbero a rischio. Tra questi spiccano Report e Presadiretta, due colonne portanti dell’informazione Rai, che potrebbero subire una riduzione rispettivamente di quattro e due puntate nella prossima stagione.

La situazione di Report è emblematica. Il programma condotto da Sigfrido Ranucci potrebbe perdere ben quattro appuntamenti in prima serata. La decisione sarebbe maturata durante una riunione strategica che ha coinvolto figure di vertice come l’amministratore delegato Giampaolo Rossi, il direttore di coordinamento editoriale Stefano Coletta, il responsabile dei palinsesti Maurizio Imbriale e il direttore dell’approfondimento Paolo Corsini. La misura, se confermata, colpirebbe un programma che garantisce uno share stabile attorno al 9%, nonostante l’agguerrita concorrenza della domenica sera.

Anche Presadiretta, guidato da Riccardo Iacona, rischia un ridimensionamento con due puntate in meno. Il programma si alterna proprio con Report nella serata domenicale e il taglio sembrerebbe parte di un’operazione di ristrutturazione più ampia, che coinvolge diversi spazi dedicati all’informazione e all’approfondimento. Le critiche non si fanno attendere, soprattutto perché le trasmissioni coinvolte vantano una solida reputazione editoriale e buoni risultati in termini di ascolti.

Sforbiciata più ampia: a rischio altri quattro programmi

Secondo ulteriori indiscrezioni rilanciate da Libero Magazine, non sarebbero solo Report e Presadiretta a dover fare i conti con i tagli. Programmi minori come Agorà Weekend, Rebus, Tango e Generazione Z potrebbero addirittura essere cancellati. A questi si aggiungerebbero Petrolio, Il Fattore umano e L’Altra Italia, anch’essi dati per “in forse” dai ben informati. Una mossa che rischia di impoverire ulteriormente il panorama dell’informazione pubblica.

Nel mirino delle critiche ci sarebbe la gestione di Paolo Corsini, direttore del genere approfondimento. Secondo quanto riportato da Fanpage.it, all’interno dell’azienda si starebbe diffondendo un certo malumore per una gestione ritenuta poco coerente e troppo mutevole. Già nella passata stagione, Ranucci aveva denunciato pubblicamente la richiesta della Rai di aumentare la durata delle puntate di Report senza adeguamenti di budget. Ora, il colpo di scena del taglio improvviso non fa che alimentare i dubbi.

 

Sigfrido Ranucci - (rai) - IlFogliettone.it
Sigfrido Ranucci – (rai) – IlFogliettone.it

Informazione sotto pressione: un segnale preoccupante

La riduzione degli spazi informativi appare come un segnale preoccupante, specie in un contesto in cui la televisione pubblica dovrebbe mantenere un presidio forte sul fronte dell’approfondimento. I programmi in questione non solo rappresentano un punto di riferimento per l’informazione indipendente, ma svolgono anche un ruolo di servizio pubblico che molti considerano irrinunciabile.

Con la presentazione ufficiale dei palinsesti ormai imminente, non si esclude che le pressioni interne e le reazioni pubbliche possano portare a ripensamenti o correttivi. Tuttavia, le attuali indiscrezioni suggeriscono che la stagione 2025-2026 si aprirà in un clima difficile per la Rai, tra tagli annunciati, polemiche latenti e una tensione crescente tra vertici e redazioni. L’informazione in prima serata, almeno per ora, sembra destinata a pagare il prezzo più alto.