È stata trovata nel Mar Mediterraneo per la 1^ volta dopo 2 secoli: pensavamo fosse sparita per sempre | La scoperta di due sub
Mar Mediterraneo (Pexels) Ilfogliettone
Due sub hanno avvistato per la prima volta vicino alla Sicilia qualcosa che non era mai stata avvistata prima di quel momento.
Gli equilibri marini sono la linfa vitale del nostro pianeta, un sistema complesso e interconnesso che regola il clima, produce ossigeno e sostiene una biodiversità straordinaria. Ogni organismo, dal microscopico fitoplancton alle gigantesche balene, svolge un ruolo cruciale nella catena alimentare marina. Se un anello di questa catena viene compromesso, le ripercussioni si estendono a cascata.
La salute degli oceani è fondamentale anche per l’uomo, non solo per le risorse alimentari che ci forniscono, ma anche per la loro capacità di assorbire anidride carbonica, mitigando gli effetti dei cambiamenti climatici. La loro alterazione, dovuta all’inquinamento o al sovrasfruttamento, può avere conseguenze globali imprevedibili.
Nonostante l’immensa importanza, la nostra conoscenza del mare e dei suoi abitanti è ancora sorprendentemente limitata. Si stima che abbiamo esplorato solo una piccola percentuale delle profondità oceaniche, forse non più del 5%. Questo significa che la maggior parte degli abissi rimane un mistero insondabile.
La scienza ha identificato milioni di specie marine, ma si ritiene che il 91% delle specie oceaniche debba ancora essere classificato. Ogni anno vengono scoperte migliaia di nuove forme di vita, alcune delle quali con caratteristiche sorprendenti e adattamenti unici. Questo sottolinea l’urgenza di investire di più nella ricerca e nella protezione.
Inquinamento e cambiamento climatico
L’innalzamento delle temperature globali e l’inquinamento stanno provocando una profonda trasformazione degli habitat marini, costringendo molte specie a migrare e a stabilirsi in aree dove prima non erano mai state avvistate. Questo fenomeno altera gli equilibri ecologici consolidati e può avere impatti significativi sulla biodiversità e sulle risorse ittiche.
Un esempio lampante è l’espansione del granchio blu nel Mar Mediterraneo. Originario delle coste atlantiche americane, questo crostaceo è arrivato probabilmente tramite le acque di zavorra delle navi e ha trovato nel Mediterraneo un ambiente favorevole a causa dell’aumento delle temperature. La sua voracità e la mancanza di predatori naturali lo hanno reso una specie invasiva.
La scoperta di 2 sub
Due fratelli esploratori hanno compiuto una scoperta sorprendente nel Canale di Sicilia. Hanno individuato una specie di lumaca di mare completamente sconosciuta, la Steromphala federicii, dopo ben due secoli di ricerche marine nell’area. Il ritrovamento di esemplari adulti e giovani suggerisce una popolazione stabile e ben integrata.
Questa scoperta rappresenta un eccezionale successo scientifico, confermando che il Mediterraneo custodisce ancora inestimabili segreti biologici nelle sue profondità. L’impiego di tecnologie all’avanguardia, come sonar e robot subacquei, ha reso possibile questa meraviglia, arricchendo la nostra conoscenza della biodiversità marina e spronando a esplorare ulteriormente i fondali inesplorati del nostro mare.