Cobas/Codir, stabilizzazione precari non convince. Sindacato scrive al premier

3 gennaio 2017

“L’Assemblea regionale siciliana ha recentemente approvato il disegno per la stabilizzazione del personale precario. Sembrerebbe che, finalmente, la Regione vuole trovare una soluzione definitiva all’annoso problema del precariato. Tuttavia, leggendo l’articolato, si ha la sensazione che gatta ci cova”.

Lo afferma una nota del Cobas/codir “Intanto la legge che vorrebbe mettere la parola fine al precariato apre, di fatto, le porte a nuovo precariato – prosegue il sindacato – per la norma che prevede che qualora tra il personale con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato non siano presenti figure professionali necessarie all’espletamento delle funzioni e dei servizi istituzionali gli enti locali possono instaurare rapporti di lavoro flessibile, rivelandosi, chiaramente come una disposizione dal sapore pre elettorale di inattuabile applicazione”. Il Cobas/codir, al fine di contrastare queste azioni clientelari, “scriverà al Consiglio dei Ministri (qualche anno fa era il Commissario dello Stato il destinatario) diffidandolo dal consentire l’applicazione di norme in contrasto con i più elementari principi della parità dei diritti sanciti dalla costituzione (5 mila ex precari regionali, laureati e diplomati, accettarono l’area A e B)”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti