Commissione Ue accusa: la Russia cerca di destabilizzare gli Stati membri

Commissione Ue accusa: la Russia cerca di destabilizzare gli Stati membri
Vladimir Putin
16 luglio 2022

La Russia cerca di destabilizzare l’Unione europea e i suoi stati membri attraverso la disinformazione e la propaganda dei media emanazione del Cremlino, di piattaforme e social media, attraverso gli attacchi cibernetici degli hacker anonimi, ma anche attraverso degli “agenti” che operano nel campo della politica interna nazionale. E’ quanto ha affermato in sostanza, Peter Stano, portavoce dell’Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Ue, Josep Borrell, rispondendo a diversi giornalisti italiani che chiedevano se possano esserci anche dei tentativi di destabilizzazione da parte dei russi dietro le recenti crisi di governo di diversi paesi europei. “Senza commentare gli sviluppi in un paese membro (l’Italia, ndr), penso – ha esordito Stano – sia un fatto a conoscenza di tutti che la Russia cerca di destabilizzare l’Unione europea. Siamo obiettivo di attacchi cibernetici e attacchi con la disinformazione e la propaganda dalla Russia. Quindi sì, la Russia cerca di destabilizzare l’Unione europea”. 

Ma è possibile, gli è stato chiesto, che la Russia stia cercando di destabilizzare l’Italia in questo momento? A questa domanda ha riposto inizialmente un’altra portavoce della Commissione, Dana Spinant. “Noi non facciamo commenti – ha detto – sugli sviluppi di politica interna; sta alle autorità e ai partiti politici italiani occuparsene”. Stano, da parte sua, ha osservato: “In generale non è un segreto il fatto che la Russia cerchi di destabilizzare i paesi europei, con diversi mezzi, con la disinformazione, utilizzando l’energia e le derrate alimentari come i cereali; la Russia utilizza tutto lo spettro degli strumenti che trova per cercare di destabilizzare l’Unione europea e i suoi paesi, e sta agli Stati membri essere resilienti e prendere le misure per proteggersi”. “È una cosa di cui siamo ben coscienti, ed è molto evidente che la Russia oltre agli sforzi per la distruzione dell’Ucraina sta cercando anche di destabilizzare l’Unione Europea e i paesi membri” ha insistito il portavoce.

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Rispondendo a un altra domanda, Stano ha aggiunto che “il tentativo di influenzare la politica interna naturalmente è uno degli strumenti che stanno usando” i russi. E questo avviene “anche attraverso la disinformazione; quella, per esempio, che viene diffusa attraverso i loro agenti locali (‘local proxies’, ndr), e non solo attraverso le testate e i media” riconducibili alla Russia, “e gli hacker, e i trolls anonimi sulle piattaforme sociali”. Questi “agenti locali”, a seconda degli Stati membri “possono anche essere dei politici in questi paesi. Quindi sì – ha affermato il portavoce -, questo è parte dello sforzo di ampia portata e degli attacchi ibridi che la Russia sta portando contro l’Unione europea, del loro sforzo di destabilizzare gli Stati membri e di compromettere l’Unione Europea in quanto tale”.

A un giornalista, infine, che chiedeva se siano stati individuati questi “agenti locali” della Russia fra le organizzazioni e i politici degli Stati membri, Stano ha replicato: “Dal punto di vista istituzionale io posso dirvi solo ciò che abbiamo osservato in termini di disinformazione, perché questo è il mandato che ci hanno affidato gli Stati membri. La classificazione dei politici e degli attori politici nei paesi individuali è di competenza degli Stati membri”. “Ma per quanto riguarda la disinformazione – ha proseguito – noi osserviamo delle campagne che sono condotte o amplificate da un numero di attori statali e non statali (russi, ndr) e in certi paesi si può vedere che questa disinformazione, specificamente progettata e portata avanti da agenti del Cremlino e da media affiliati al Cremlino, a volte è ripresa da alcuni partiti politici, o da alcune persone che sono attive in campo politico”. “Noi pubblichiamo in ‘open source’ tutto quello che osserviamo, lo esponiamo in siti web dedicati, quindi chiunque sia interessato può andare a vedere sul sito www.euvsdisinfo.eu. C’è un dispositivo di ricerca molto buono, e cercando il nome del paese o il nome del politico si hanno i risultati della ricerca”, ha concluso Stano.

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