Comunali, nei ballottaggi di 54 Comuni alle urne il 50,64%. A Matera, sindaco 5stelle

Comunali, nei ballottaggi di 54 Comuni alle urne il 50,64%. A Matera, sindaco 5stelle
5 ottobre 2020

Alla chiusura dei seggi delle ore 15 la percentuale dei votanti nei 54 Comuni italiani in cui si sono celebrati i ballottaggi per l’elezione del sindaco, la percentuale dei votanti è stata del 50,64%. Al primo turno, complici anche le concomitanti elezioni regionali, la percentuale dei votanti si era attestata al 67,01%. Dal dato sono esclusi quelli delle elezioni comunali nelle regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta, e della Sicilia dove ieri e oggi, si è svolto il primo turno.

La percentuale dei votanti nei comuni della Toscana è stata 55,19% (67,77 al primo turno), delle Marche 52,68%(65,91), della Lombardia 48,93%(61,96), in Puglia 49,99%(67,41), nel Lazio 50,67% (66,82), in Piemonte 46,71% (63,22), Abruzzo 52,06%(70,68), Calabria 51,80%(65,20), Campania 49,26% (70,88), Veneto 49,45% (61,73), Basilicata 55,83% (70,91).

IL RESPONSO DELLE URNE

Giuseppe Falcomatà, del centrosinistra, sta per essere riconfermato sindaco di Reggio Calabria. Quando lo scrutinio è giunto a 122 sezioni su 218, il primo cittadino uscente si attesta al 57,91% mentre Antonio Minicucci, del centrodestra, è al 42,09%. Guardando il numero di voti, fra i due la distanza e di oltre 5mila e 800 voti (5842). Al primo turno Falcomatà aveva conquistato il 37,17% acquisendo 35.109 preferenze, mentre Minicucci era arrivato al 31.820, pari al 33,69&. Nessuno dei due sfidanti ha fatto apparentamenti.

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Il movimento Cinque stelle conqusita Matera. Domenico Bennardi, sostenuto da altre tre liste è il nuovo sindaco della città dei sassi. Il suo avversario, Rocco Luigi Sansone, del centrodestra, quando sono state scrutinate 53 delle 63 sezioni, è staccato di molto. Bennardi è al 67,76% mentre Sassone al 32,24%.

Renzo Caramaschi, appoggiato dal Pd e da altri partiti di centro sinistra, ha vinto il ballottaggio alle elezioni comunali di Bolzano, avendo ottenuto il 57,2% dei voti. L’altro candidato, Roberto Zanin (Lega, Forza Italia, FdI), si è fermato al 42,8%. L’affluenza alle urne alle ore 21 di ieri è stata del 47,3% (38.325 votanti).

A Crotone il nuovo sindaco sarà, con tutta probabilità, Vincenzo Voce, esponente di quattro liste civiche che sta realizzando un clamoroso sorpasso ai danni del candidato del centro destra Antonio Manica. Quando sono state scrutinate oltre la metà delle 74 sezioni, 43 per l’esattezza, Voce si attesta al 65,77 mentre Manica che al primo turno era uscito con oltre 1700 voti di vantaggio, adesso è inchiodato al 34,23% delle preferenze.

Dopo il risultato del primo turno, che lo aveva visto arrivare a un soffio dalla vittoria senza ballottaggio con il 48,7%, ci aveva creduto davvero il 73enne Giuseppe (Peppino) Ciresa nella possibilità di diventare sindaco di Lecco interrompendo il decennale dominio del centrosinistra sulla città lariana. Alla fine però si è dovuto arrendere per soli 31 voti. Quanti sono bastati al suo rivale Mauro Gattinoni, che al primo turno era arrivato secondo con il 41,67%, per diventare l’erede di Virginio Brivio. Il nuovo primo cittadino, sempre dunque di centrosinistra, ha vinto infatti con 10.978 (50,07%) contro i 10.947 (49,93%) dello sfidante di centrodestra. Gattinoni, 43 anni, è sposato con Paola, cardiochirurgo del San Raffaele di Milano, e appassionato di musica, corsa e scialpinismo. Laureato in Scienze Politiche, è stato presidente della Fondazione Ambrosiana Attività Pastorali, direttore dell’Associazione delle Piccole e Medie Industrie lecchesi e dal 2017 presiede il Network Occupazione, associazione per le politiche attive del lavoro.

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