Condanna in Cassazione, la sottosegretaria Montaruli si dimette

Condanna in Cassazione, la sottosegretaria Montaruli si dimette
Augusta Montaruli
18 febbraio 2023

Augusta Montaruli si dimette da sottosegretario all’Università, dopo la condanna definitiva per l’uso improprio dei fondi dei gruppi consiliari del Piemonte negli anni dal 2010 al 2014. “Ho deciso di dimettermi dall’incarico di Governo – dice l’esponente di FdI – per difendere le istituzioni certa della mia innocenza”.

“Se ciò non avvenisse – spiega Montaruli in una lunga lettera in cui annuncia le proprie dimissioni – sarei come coloro che vorrebbero demolito il senso dello Stato, rendendolo debole con una ricerca costante di una giustificazione alle proprie azioni, sentendosi moralmente superiori o cercando di piegare le norme ai comportamenti, addirittura ostentando clemenza verso chi agita l’arma del ricatto e per scappare dalla legge si vorrebbe ridisegnare vittima, rimanendo nell’ombra davanti alla ‘protesta più forte’ di chi la vita se l’è tolta davvero poco più di un anno fa. Tutto questo sì è stato decisamente imbarazzante”.

“Ha finalmente fine un processo che è durato ben undici anni, per fatti che risalgono a 13 anni fa, articolato in cinque gradi di giudizio, con un’assoluzione piena in primo grado ed un esito ieri contrario. Considerata la particolarità dell’inchiesta non ho aspettato il giudizio dei magistrati per non rinviare sine die una valutazione attenta delle mie responsabilità politiche – aggiunge la deputata di FdI -. Se poi anche in punta di diritto oggi mi potessi sedere formalmente dalla parte della ragione non mi sentirei altrettanto sollevata in coscienza; non so francamente come facciano coloro che non essendo esenti dalle medesime responsabilità politiche se ne sono sottratti per tutti questi anni, nascondendosi nel silenzio o addirittura oggi parlandone a sproposito. Ciò nonostante non ho mai paragonato la mia vicenda a quella di altri per cui stranamente non è mai iniziata: non dovevo essere io ugualmente alleviata ma loro sottoposti allo stesso metro di giudizio. Non sono mai scappata. Non lo farò ora”.

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A conclusione della lunga lettera in cui annuncia le dimissioni da sottosegretario all’Università, “per difendere le istituzioni certa della mia innocenza”, Montaruli scrive: “Concludo oggi questa vicenda ringraziando tutti i protagonisti perché nel giudizio verso una ragazza di ventisei anni, entusiasta di entrare per la prima volta in un’assemblea legislativa e che riteneva di non dover dubitare delle indicazioni sulle modalità di uso dei fondi dei gruppi, non sono stati mai severi quanto il mio. In ciò – conclude – hanno determinato in maniera fondamentale, nel pubblico e nel privato, la donna che sono e che continua a battersi per ciò che è giusto”.

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