Confermata in Cassazione assoluzione per l’ex governatore Lombardo

Confermata in Cassazione assoluzione per l’ex governatore Lombardo
Raffaele Lombardo
7 marzo 2023

Assoluzione confermata in Cassazione per l’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. I giudici della Suprema Corte hanno ritenuto inammissibile il ricorso avanzato dalla Procura generale di Catania nei confronti della sentenza che nel gennaio del 2022 assolse Lombardo dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e di corruzione elettorale. La notizia rinvigorisce il Movimento per l’Autonomia i cui fondatori rilanciano il partito. “Una notizia che rilancia definitivamente l’azione del Mpa che per 13 anni ha subito una brusca interruzione” affermano coloro i quali nel 2005 fondarono il Movimento per l’Autonomia e parteciparono al primo congresso insieme con Raffaele Lombardo, commentando la decisione della Cassazione di ritenere inammissibile il ricorso della Procura generale di Catania contro l’assoluzione dell’ex presidente della Regione Siciliana.

“La grande fiducia nei confronti della magistratura e soprattutto nell’operato di Raffaele Lombardo – proseguono i fondatori del Mpa – ha sempre permesso di guardare con ottimismo alla decisione finale che ha definitivamente chiuso una vicenda e un bombardamento mediatico che dura da 13 anni e precisamente dal 29 marzo del 2010. Oggi più che mai, la Sicilia e il Sud hanno bisogno di un partito autonomista in grado di arginare e fermare il costante e scientifico depotenziamento di queste aree a vantaggio del nord e con la chiara complicità di certa politica e apparati d’affari. Dalle infrastrutture negate, ai finanziamenti europei che sempre più spesso diventano per essere sostitutivi e non aggiuntivi rispetto a quelli nazionali. Termini come perequazione infrastrutturale e autonomia differenziata devono tornare ad essere i punti focali dell’agenda politica nazionale”. Al pensiero dei fondatori del Mpa si associano “i deputati regionali, i sindaci e i consiglieri del movimento di tutta la Sicilia”. 

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Le reazioni

“La definitiva assoluzione di Raffaele Lombardo dalle accuse di concorso esterno e di corruzione elettorale aggravata dall’avere favorito la mafia è una doppia buona notizia. Da un lato perché la sentenza della Cassazione cancella ogni possibile ombra sul fatto che un ex presidente della Regione possa essere sceso ad accordi con la mafia, dall’altro perché restituisce, a tredici anni dall’avvio dell’inchiesta e dopo un iter molto complesso e travagliato, serenità a una persona perbene e alla sua famiglia”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. 

 

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