I conti non tornano, Padoan ancora una volta in commissione per chiarimenti Def

6 ottobre 2016

Un giorno in piu’. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha accolto la proposta della commissione Bilancio di Montecitorio che martedi’ aveva chiesto al ministero dell’Economia ulteriori chiarimenti sulla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza dopo la mancata validazione da parte dell’Ufficio parlamentare di Bilancio. La capigruppo di questa mattina ha stabilito che il ministro Pier Carlo Padoan sara’ nuovamente sentito dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato martedi’ prossimo alle 20 (prima di lui sara’ audito il presidente dell’Upb, Giuseppe Pisauro) e che la Nota di aggiornamento al Def arrivera’ nell’Aula della Camera il giorno seguente alle 17. L’11, dunque, il governo fornira’ le informazioni integrative richieste dalla commissione per la valutazione del quadro programmatico, ed eventualmente utili a colmare la differenza tra le previsioni dell’esecutivo e quelle dell’Ufficio parlamentare di Bilancio, organismo indipendente creato nel 2014 con il compito di condurre analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche. Le opposizioni sono tornate a criticare il governo e il titolare del Mef. “Lo slittamento – ha spiegato il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, al termine della capigruppo – e’ dovuto al non rispetto da parte del governo della nuova legge di Bilancio che prevedeva, nella nota di variazione al Def, non solo l’indicazione degli obiettivi programmatici, ma anche la loro giustificazione analitica anticipando gli obiettivi della legge di Bilancio stessa”.

Per Brunetta il governo “non ha onorato questa novita’” e ora il ministro dovra’ tornare in commissione “non per sua graziosa volonta’ ma perche’ e’ stato obbligato da diciassette parlamentari a tornare”. Arturo Scotto, capogruppo di Sinistra italiana, ha sottolineato inoltre che le opposizioni hanno “chiesto solo il rispetto dei tempi” e si e’ detto “preoccupato per questa improvvisazione del governo che deve portare le cifre vere”. Sulla stessa linea Giulia Grillo, del Movimento 5 stelle: il ritorno di Padoan in commissione non e’ “una gentile concessione: e’ colpa del governo se si deve rinviare il dibattito”. Per l’esponente del Movimento il governo ha poi manifestato “arroganza e prepotenza. Noi facciamo il nostro lavoro, loro fanno ostruzionismo al lavoro parlamentare”. Secondo Ettore Rosato, capogruppo del Partito democratico, invece, la polemica delle opposizioni “e’ pretestuosa e finalizzata unicamente a fare confusione durante la campagna referendaria e nulla ha a che fare con la sostanza della manovra”. “Dal punto di vista della forma – ha aggiunto conversando con i cronisti in Transatlantico – governo e Parlamento hanno fatto tutto quello che doveva essere fatto. Nella sostanza il Def ha previsioni di uscita coerenti con la manovra che il governo sta impostando”. E comunque l’intervento che Padoan fara’ in commissione martedi’ e’ un “atto di disponibilita’ e di dialogo”.

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