Contrafatto, da Orlando 1 anno di attacchi personali

20 luglio 2016

“L’aspettativa dei magistrati per svolgere la funzione di assessore è un diritto costituzionalmente garantito, non soggetto ad alcuna autorizzazione: è un caso in cui il Csm si limita a prendere atto della decisione del magistrato di volersi collocare fuori ruolo per esercitare un diritto previsto dalla Costituzione. Stupisce che il sindaco Orlando, già professore di diritto pubblico, lo dimentichi”. Lo dice l’assessore regionale all’Energia e ai Rifiuti, Vania Contrafatto, replicando alle dichiarazioni del sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

“Il sindaco, anziché perdere tempo in attacchi personali e scomposti, istituzionalmente scorretti e calunniosi nei miei confronti, si confronti nel merito. Capisco – aggiunge – che un magistrato nel mio ruolo possa dare fastidio, non solo a coloro che celano interessi inconfessabili e criminali ma anche a chi ormai fa politica solo con la calunnia e la diffamazione. Da Leoluca Orlando, da sempre dichiaratosi paladino della legalità, mi sarei aspettata sostegno e collaborazione, invece assisto sgomenta da oltre un anno a proditorii e fantasiosi attacchi personali”.

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