NordCorea lancia razzi nel mare del Giappone, Tokyo conferma

NordCorea lancia razzi nel mare del Giappone, Tokyo conferma
31 ottobre 2019

La Corea del Nord ha effettuato oggi il lancio di due proiettili non identificati nel Mar del Giappone. Secondo lo stato maggiore congiunto delle Forze armate sudcoreane, “i proiettili sono stati lanciati da aree nella provincia di Pyongan Meridionale nel pomeriggio”. Conferma del lancio e’ giunta anche dal ministero della Difesa giapponese, che pero’ ritiene i proiettili non abbiano raggiunto la zona economica esclusiva del Giappone. Gli analisti di Tokyo sono impegnati ad accertare se i proiettili lanciati dal Nord siano missili balistici a corto raggio, come quelli oggetto di collaudi il mese scorso. Il test di oggi e’ il 12mo nel suo genere quest’anno; il precedente si e’ svolto il 2 ottobre, quando il Nord ha collaudato un sottomarino balistico per sottomarini al largo delle sue coste orientali.

Una risoluzione sulle violazioni dei diritti umani in Corea del Nord e’ stata presentata al Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite. La risoluzione, presentata come ogni anno dall’Unione europea, non differisce in misura significativa da quella del 2018, che era stata adottata senza voto dal Terzo comitato dell’Assemblea generale dell’Onu. Un portavoce della delegazione europea all’Onu ha dichiarato a “Voice of America” che come ogni anno, il testo della risoluzione pone l’accento sui rapimenti di Stato imputati al regime nordcoreano, sul tema dei ricongiungimenti delle famiglie separate dalla Guerra di Corea, e sulla necessita’ di promuovere il dialogo inter-coreano. Nuovi passaggi sono stati aggiunti al testo della risoluzione per porre l’accento sul dolore causato dai rapimenti, e per esprimere sostegno agli sforzi dell’ufficio di Seul dell’Alto commissario Onu per i diritti umani, tesi a individuare i responsabili delle violazioni dei diritti umani in Corea del Nord.

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Kent Rolf Magnus Harstedt, inviato speciale del governo svedese per la Corea del Nord, ha dichiarato la scorsa settimana che la Svezia intende promuovere un nuovo round di colloqui di lavoro tra funzionari di Washington e Pyongyang, dopo l’esito negativo dell’incontro ospitato da Stoccolma il mese scorso. “Siamo pronti a recapitare inviti affinche’ (i funzionari statunitensi e nordcoreani) si incontrino di nuovo”, ha spiegato il funzionario nel corso di una conferenza stampa a Seul. “Certo, questo potra’ accadere soltanto quando saranno pronti. Noi cercheremo certamente di convincerli a muovere il processo verso il prossimo passo”, ha detto Harstedt, riferendosi ai negoziati sulla denuclearizzazione tra Washington e Pyongyang. L’inviato svedese non ha precisato quando Stoccolma intenda recapitare gli inviti.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato lunedi’, 21 ottobre, che “molte cose stanno accadendo” in relazione alla Corea del Nord, ed ha ventilato la prospettiva di una “grande ricostruzione” di quel paese asiatico. “Per quanto riguarda la Corea del Nord, accadra’ qualcosa”, ha anticipato il presidente durante una riunione del suo gabinetto; Trump e’ tornato ad affermare che se non fosse stato eletto presidente, “oggi sareste nel pieno di una guerra”. “Abbiamo informazioni molto interessanti sulla Corea del Nord, stanno accadendo molte cose, e ad un certo punto ci sara’ una grande ricostruzione”, ha detto Trump. Le parole del presidente giungono in un contesto di crescente scetticismo riguardo la reale volonta’ del regime nordcoreano di effettuare la denuclearizzazione.

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