Coronavirus, green pass obbligatorio in tutte le mense

14 agosto 2021

Sono 7.188 i nuovi casi di Sars-Cov-2 registrati in Italia nelle ultime 24 ore e 34 sono i morti. È quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute- Istituto superiore di sanità. Dall’inizio della pandemia, sale a 4.435.008 il numero dei contagi mentre a 128.413 arriva il numero dei decessi. Ieri erano stati 7.409 i nuovi contagi e 45 i decessi. Gli attuali positivi al Sars-Cov-2 sono 126.466, con un incremento di 2.216 persone. I dimessi-guariti salgono a 4.180.129, con un incremento di 4.931.

Nelle ultime 24 ore, sono stati fatti 254.006 tamponi (molecolari e antigenici) per la ricerca del Sars-Cov-2 e i casi positivi rilevati sono stati 7.188, come detto. Il tasso di positività è quindi al 2,83% in lieve calo rispetto al 3,2% di ieri. Le persone ricoverate per Covid-19 sono ad oggi 3.101, +68 rispetto a ieri. In terapia intensiva ci sono 372 persone (+3 rispetto a ieri), e 37 sono entrate oggi. Ieri i ricoverati erano 3.033 e 369 erano in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 122.993 persone.

In aumento contagi Covid fra bambini

In aumento l`incidenza dei contagi da Covid-19 fra i bambini con meno di dieci anni, tasso di ospedalizzazione per i non vaccinati sette volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo, letalità trenta volte superiore per gli over 60 non sottoposti a immunizzazione. Sono i principali dati che emergono dal rapporto di sorveglianza integrata Iss (Istituto Superiore di Sanità) sul monitoraggio Covid-19, pubblicato sul sito Epicentro dell’Istituto. Nell’ultima settimana, ha indicato il documenti, le infezioni da coronavirus nella fascia 0-9 anni sono salite leggermente sopra i 50 ogni 100mila abitanti: un dato che non si registrava da inizio maggio. L`incidenza nella fascia di età 10-19 è pari a 156 ogni 100mila abitanti, nella fascia 20-29 è pari a 146 ogni 100mila abitanti e nelle fasce 30-39 e 40-49 è pari nell`ordine a 79 e 56 ogni 100mila abitanti.

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Il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni per chi non si è vaccinato è stato oltre sette volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo, vale a dire 52 ricoveri contro 7 ricoveri ogni 100mila abitanti. Secondo il rapporto dell`Iss, che abbraccia un periodo che va dal 26 luglio all`8 agosto, chi si contagia di Covid tra gli over 80 e non è vaccinato ha una probabilità di morte venti volte superiore rispetto a chi ha completato il ciclo di vaccinazione con due dosi. Tra i 60 e i 79 anni la differenza tra i vaccinati e non sul rischio di morte è ancora più marcata: 30 volte maggiore per chi non si è sottoposto a ciclo di immunizzazione. Nel report, l`Iss porta inoltre alla luce il cosiddetto “effetto paradosso”: con l’incremento delle vaccinazioni, i dati su contagi, ricoveri e decessi possono essere simili tra vaccinati e non, visto il numero più esiguo di quest’ultima categoria di persone.

Green pass obbligatorio in tutte le mense

Il green pass è obbligatorio per accedere a tutte le mense: il chiarimento arriva con una nuova Faq pubblicata sul sito della presidenza del consiglio dei ministri, tra le risposte a domande frequenti, riguardo alle misure anti Covid adottate dal governo. “Per la consumazione al tavolo nelle mense aziendali o in tutti i locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti pubblici e privati è necessario esibire la certificazione verde Covid-19?”, e la risposta così chiarisce: “Sì, per la consumazione al tavolo al chiuso i lavoratori possono accedere nella mensa aziendale o nei locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti, solo se muniti di certificazione verde Covid-19, analogamente a quanto avviene nei ristoranti”. Quindi “a tal fine, i gestori dei predetti servizi sono tenuti a verificare le certificazioni verdi Covid-19 con le modalità indicate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 giugno 2021”.

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Rt in calo ma sale l’incidenza dei casi

Continua l’aumento dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 68 casi per 100.000 abitanti nei giorni tra il 2 e l’8 agosto contro i 62 della settimana precedente. L’incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti. E’ quanto rileva la bozza del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sulla situazione epidemiologica nel Paese.

Nel periodo 21 luglio-3 agosto, si legge, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,27 (range 1,07- 1,65), in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica. Si osserva una leggera diminuzione anche dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1.2 (1.14-1.25) al 3/8/2021 vs Rt=1.24 (1.18-1.32) al 27/7/2021) che si mantiene tuttavia al di sopra della soglia epidemica. Elevata proporzione di soggetti giovani e asintomatici evidenziata dai dati epidemiologici pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità.

Diciotto regioni risultano classificate a rischio moderato, mentre le restanti 3 sono a rischio basso. Nessuna Regione/PA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica, anch se il tasso di occupazione in terapia intensiva è in leggero aumento al 3,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in aumento da 258 (03/08/2021) a 322 (10/08/2021). Infine, dal monitoraggio si evidenzia come la circolazione della variante delta sia ormai largamente prevalente in Italia e dominante nell’Unione Europea.

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