Coronavirus, in Aula Senato solo 161 senatori

Coronavirus, in Aula Senato solo 161 senatori
Senato
10 marzo 2020

Presenze contingentate anche al Senato per ridurre i rischi di contagio. Mercoledì 11 marzo, per le votazioni sulla richiesta di autorizzazione a sforare il deficit di bilancio, saranno presenti 161 senatori, per garantire la maggioranza assoluta dei componenti, pena la validità del voto.
Ma probabilmente non più di 161. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. I senatori siederanno in Aula distanziati per rispettare la distanza di sicurezza. Analoga decisione è stata annunciata alla Camera. Per le dichiarazioni di voto saranno presenti in Aula 6 senatori.

Mercoledì l’Aula del Senato si riunirà a partre dalle 9,30 per l’esame della relazione sullo sforamento del deficit di bilancio. Per evitare assemblamenti anche per il voto elettronico dal banco si procederà ad una ‘chiama’ in ordine alfabetivo. In Aula non potranno essere presenti più di sei senatori per gruppo contemporaneamente.

La conferenza di capigruppo ha anche stabilito che nessun esterno potrà accedere al Senato fino al 3 aprile. Per organizzare le presenze e aumentare la sicurezza, gli uffici hanno avuto l’elenco dei senatori che recentemente sono stati a contatto con il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, e con il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, entrambi positivi al coronavirus e la lista dei senatori che risiedono nelle zone rosse. A questi sarà chiesto di non partecipare ai lavori. Le Commissioni lavorano solo per i provvedimenti legati al Covid-19, salvo ulteriori indicazioni della prossima capigruppo prevista per domani, mercoledì alle 15,30.

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