Coronavirus nel mondo, finora 80.980 casi accertati in 33 Paesi. In Cina, virus rallenta

Coronavirus nel mondo, finora 80.980 casi accertati in 33 Paesi. In Cina, virus rallenta
26 febbraio 2020

Il contagio da nuovo coronavirus inizia a rallentare in Cina ma è diventato sempre più un problema mondiale. Il ritmo delle nuove infezioni nel Paese da cui tutto è partito sta calando mentre è in crescita molto forte in altri paesi del mondo tra i quali la Corea del Sud, dove i casi hanno ormai superato quota mille, e l’Italia. La Commissione sanitaria nazionale cinese ha detto che ieri ci sono stati 52 nuovi decessi, tutti nella provincia di Hubei, epicentro dell’infezione, e 508 nuovi casi. Lunedì i contagi erano stati 102 in più e i morti 71. Ma al di fuori della provincia che ha come capoluogo Wuhan, sono stati solo cinque.

Ad oggi sono stati accertati “80.980 casi di coronavirus in 33 paesi del mondo: 13 sono paesi della regione Ue/Oms, oltre il 95% dei casi sono in Cina”. Lo ha detto oggi a Roma il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge, precisando che “solo il 3% dei casi è avvenuto al di fuori della Cina”. “Bisogna ricordare che quattro soggetti su cinque hanno sintomi lievi e poi hanno una remissione. Il tasso di mortalità è del 2%, in Cina adesso è dell`1%. Bisogna dire che la mortalità è di soggetti al di sopra dei 65 anni con una situazione immunitaria compromessa e con altre patologie”, ha aggiunto.

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Inoltre, c’è paura in Iran dove si sono registrati 16 morti. Secondo i dati ufficiali il tasso di decessi nel Paese è molto elevato. Dal canto suo il presidente Usa, Donald Trump, appare rassicurato sul coronavirus. “E’ assolutamente sotto controllo negli Usa. Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie e la sanità mondiale stanno lavorando sodo e in maniera intelligente. La Borsa inizia a sembrarmi molto buona”. Ma i democratici attaccano l amministrazione per la sottovalutazione del pericolo di diffusione del virus e per i ritardi nei controlli.

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