Coronavirus nel mondo, più di 18 milioni di casi e 700mila vittime

Coronavirus nel mondo, più di 18 milioni di casi e 700mila vittime
3 agosto 2020

Più di 18 milioni di persone hanno contratto il coronavirus nel mondo dall’inizio della pandemia, secondo un bilancio fornito dalla Johns Hopkins Universty. In particolare, i casi confermati sono ora 18.017.556. Il numero di vittime complessive si avvicina a 700mila: i decessi sono infatti 688.351, secondo la stessa fonte.

Al primo posto tra i Paesi più colpiti gli Stati Uniti con 4,667 mln di casi e 154.860 decessi; poi il Brasile, 2,733 mln di contagi e 94.104 decessi e l’India 1,803 mln di contagi e 38.135 morti. Il ritmo della pandemia, che ha causato finora 689.347 vittime, continua ad accelerare in tutto il mondo, con un milione di casi in piu’ rilevati in meno di 4 giorni. Gli Stati Uniti hanno registrato ieri altri 47.508 contagi e 515 decessi da coronavirus in 24 ore, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Domenica Deborah Birx, il medico che guida la task force di risposta al coronavirus della Casa Bianca, ha detto chiaramente che gli Stati Uniti sono entrati in una “nuova fase”: l’epidemia è in aumento sia nelle aree rurali che in quelle urbane, e tocca ormai zone isolate che contavano proprio su questo per proteggersi.

La Colombia ha registrato 11.450 casi di coronavirus e 320 morti nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità. Il Messico ha rilevato quasi 5.000 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità del Paese. Allo stesso tempo, sono stati registrati ulteriori 274 decessi. Lo riporta la Cnn. La Bolivia ha registrato un record di 89 morti provocati dal coronavirus nelle ultime 24 ore, un dato che porta il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a quota 3.153: lo ha reso noto il ministero della Sanità del Paese. Il governo dello Stato australiano del Victoria ha ordinato la chiusura di tutte le attività commerciali non essenziali nella capitale Melbourne per cercare di frenare la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il premier dello Stato, Daniel Andrews. La Libia registra nelle ultime 24 ore 146 nuovi contagi da coronavirus, che portano a 3.837 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie.

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Il numero reale dei morti da coronavirus in Iran è quasi il triplo rispetto ai dati ufficiali forniti dal ministero della Sanità: è quanto emerge da un’inchiesta del servizio BBC Persian pubblicata oggi sul sito dell’emittente. Secondo le statistiche fornite dal ministero della Sanità iraniano i morti sarebbero 14.405, mentre alla Bbc Persian ne risultano quasi 42.000 al 20 luglio scorso, stando ai dati non pubblicati del governo. Da parte sua, la Johns Hopkins University conta ad oggi 17.190 vittime nel Paese dall’inizio della pandemia. In Russia sono 5.394 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore. Sale così a 856.264 il totale dei contagi nel Paese, il quarto al mondo in termini assoluti. Stando ai dati ufficiali, 79 persone sono decedute in Russia nelle ultime 24 ore a causa del virus Sars-Cov-2 per un totale di 14.207 morti dall’inizio dell’epidemia.

L’India ha registrato 52.972 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, aggiornando il totale dei contagi a 1,8 milioni, secondo un nuovo bilancio fornito dal ministero locale della Sanità. Le vittime giornaliere nel Paese – stando all’agenzia Reuters – sono invece 771, per un totale di 38.135. Il numero di nuovi casi di Covid-19 nella regione nord-occidentale dello Xinjiang, in Cina, continua a diminuire, con 28 infezioni confermate nelle ultime 24 ore, secondo quanto riferisce l’Associated Press. La Cina ha registrato 43 nuovi casi a livello nazionale, sette dei quali importati e otto nella provincia nord-orientale di Liaoning. Non sono stati registrati nuovi nuovi decessi: il totale delle vittime resta dunque di 4.634. Tutti i nuovi casi nello Xinjiang sono stati accertati nella capitale regionale Urumqi, che è stata al centro dell’ultimo grande focolaio della Cina a metà luglio.

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