Siria Trezzi, ex sindaco di Cinisello Balsamo (del Pd) è stato arrestata dalla Guardia di Finanza. Insieme a lei, ai domiciliari sono finiti suo marito, Roberto Imberti, e un imprenditore attivo nello stesso comune dell’hinterland a Nord di Milano. Un ex assessore e un ex consigliere comunale di Cinisello sono invece stati colpiti dalla misura cautelare dell’obbligo di firma. L’accusa è di corruzione.
Le misure cautelari sono state disposte dal gip del Tribunale di Monza.
In pratica, ai due coniugi sono state contestate condotte corruttive a beneficio dell’imprenditore volte alla valorizzazione di sue proprietà immobiliari all’interno del Parco Grugnotorto di Cinisello. Tale valorizzazione sarebbe derivata dall’aver attribuito, in un caso, un notevole incremento degli indici edificatori su un’area di proprietà dell’imprenditore e, in un altro caso, nella rivalutazione in aumento di un terreno agricolo (da 6 milioni a 16 milioni di euro) attraverso un apposito inserimento in un progetto urbanistico di ampliamento di un grosso centro commerciale.
La prima cittadina del comune nell’hinterland di Milano e il coniuge erano finiti sotto indagine già nel 2016, quando le fiamme gialle avevano eseguito perquisizioni e acquisito documenti relativi alla riqualificazione di alcune ex aree commerciali che insistono sul territorio di Cinisello, tra cui l’ex area Auchan e l’area del Pala-K. Trezzi era stata eletta con il 65,14 per cento delle preferenze al ballottaggio del 9 e 10 giugno 2013. Dopo un passato politico in SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) la Trezzi era approdata al PD, dove era stata eletta sindaco di Cinisello Balsamo con il 65,14 per cento delle preferenze al ballottaggio del 9 e 10 giugno 2013. Attualmente è consigliere delegato a Mobilità e Servizi di rete della Città metropolitana di Milano.
