Corsia preferenziale ai processi per corruzione, presentato ddl al Senato

Corsia preferenziale ai processi per corruzione, presentato ddl al Senato
11 maggio 2016

di Giuseppe Novelli

Assegnare una corsia preferenziale ai processi per i reati contro la pubblica amministrazione, a cominciare da corruzione, abuso di ufficio, concussione. La proposta è targata Ala ed è contenuta in un ddl presentato al Senato dal verdiniano Ciro Falanga. Obiettivo, accelerare la definizione dei procedimenti e, “se si impone l’obbligo di trattare celermente questi processi, è chiaro che a quel punto la questione della prescrizione diventa marginale”, ha spiegato l’autore della proposta. “L’articolo 132 bis delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale – ha riassunto il senatore di Ala – prevede che i processi per alcuni delitti siano fissati in tempi prioritari. Il mio ddl prevede che i reati contro la pubblica amministrazione siano trattati con priorità. E’ giusto che il cittadino sappia in breve tempo se il proprio rappresentante è colpevole o innocente”. La proposta messa sul tavolo dal senatore di Ala potrebbe quindi aiutare a superare l’impasse attuale in commissione Giustizia al Senato, dove la riforma della prescrizione è prevista nel ddl che riguarda il processo penale. Con Ap che frena nella maggioranza sull’ipotesi di allungare troppo i tempi di prescrizione dei procedimenti.

Falanga ha spiegato di non aver concordato la sua proposta con il Pd e con le altre forze di maggioranza. “Ma Renzi ha detto che vuole le sentenze in tempi brevi, io l’ho previsto, non credo possano rifiutarlo”. E Felice Casson, senatore del Pd relatore della riforma del processo penale in commissione a Palazzo Madama, ha reagito così: ben venga la proposta di assegnare una corsia preferenziale ai processi per i reati contro la pubblica amministrazione, “spero la presentino visto che il centrodestra nella passata legislatura l’ha bocciata quando la abbiamo presentata noi”. Casson si è detto convinto che sia possibile arrivare ad “un accordo amplissimo” per inserire i procedimenti per reati contro la pubblica amministrazione tra le priorità. “Non avrei nessun problema ad abbinare il provvedimento al nostro testo base” sulla riforma del processo penale all’esame della commissione. Che si tratti di una soluzione “percorribile” lo sostiene anche il capogruppo di Ap in commissione Giustizia alla Camera, Nino Marotta: “E’ un’ipotesi da approfondire, io qualche giorno fa la avevo già prospettata. Noi abbiamo un solo, grande interesse: che i processi a carico dei corrotti vengano celebrati nel minor tempo possibile giungendo a sentenza definitiva. È un segnale forte che dobbiamo dare all’opinione pubblica”.

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