Crocetta visita l’Expo: “Un buon risultato per la Sicilia”

Crocetta visita l’Expo: “Un buon risultato per la Sicilia”
5 settembre 2015

Accolto dalla banda e da due pupi giganti di Mistretta (Messina), il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, ha visitato il Cluster Biomediterraneo di Expo 2015, animato dalla sua regione oltre che dai Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. “All’inizio si è creato un incidente quando non si era pronti, forse bisognava dire con molta semplicità ‘non siamo pronti, iniziamo tra una settimana’, però mi pare che ci sia un bel risultato”, ha commentato il governatore. Quanto al ritorno economico dell’investimento per la presenza della Sicilia a Expo, Crocetta ha precisato che “da un punto di vista immediatamente economico ci si perde, ma sono cose di promozione, nelle quali guadagni nel lungo periodo”. In sostanza, i risultati a breve arriveranno. “La Sicilia è un po’ una regione ponte, lo è stata sempre, una porta per il sud del mondo che apre all’Europa – ha detto Crocetta -. Un ruolo di cerniera che ha una grande potenzialità di sviluppo: quest’anno, dopo un +10% dell’anno scorso, abbiamo avuto una crescita del turismo del 30%. E’ un risultato incredibile che ci incoraggia, così come la crescita dell’export agricolo e quella del Pil, di qualche decimale, dopo anni di calo”. Il governatore, ha ricordato anche che in Sicilia in passato sono stati spesi “in tre anni 80 milioni di euro per la promozione dell’immagine della regione, neanche fossimo gli Usa, e non servivano a nulla, mentre se noi guardiamo qui, siamo intorno a 1,5 milioni di euro, credo che il ritorno sia enorme”.

Anche i dati dell’export agricolo sembrano supportare l’entusiasmo del governatore: ” Grazie a questo settore, dopo un trend ininterrotto degli ultimi 7-8 anni in cui si perdeva ogni anno occupazione e Pil, abbiamo cominciato ad avere qualche decimale di Pil e 38mila occupati in più”. Il prossimo passo ora è “sviluppare le energie alternative e le attività legate all’agricoltura, per rimediare agli errori del passato. La Sicilia sta cambiando, anche grazie ad una politica rigorosa in cui abbiamo tagliato gli sprechi e abbiamo cominciato a sfruttare i fondi europei”. A Expo, ha concluso il governatore, “abbiamo la possibilità di ammirare la bellezza di tanti Paesi, alcuni dei quali oggi non visitabili per via di guerre e terrorismo. In questo contesto la Sicilia, oggi come in passato, si propone come una porta per il Sud del mondo, ma anche per l’Europa, e questa funzione di ponte ne fa una regione dalle grandi possibilità di sviluppo”.

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