Il giorno dopo la salita al Colle, Pontassieve si stringe intorno a Matteo Renzi e gli chiede di andare avanti. Il premier dimissionario oggi passa la giornata in famiglia, nel paese a pochi chilometri da Firenze. Stamani è uscito due volte, in macchina, per portare e poi riprendere il figlio. “Lo vado a riprendere all’allenamento”, ha detto passato ai tanti giornalisti e operatori presenti all’imbocco della strada che porta alla villetta dei Renzi.
Tanti, nel paese, guardano con curiosità, stamani, i giornalisti, si fermano a guardare la villetta, chiedono informazioni: “Ma è in casa?”. Pochi credono a un ritorno definitivo a casa, all’uscita dalla politica, anche solo per qualche tempo. “E’ solo un momento provvisorio – spiega il signor Mario – si ricandiderà e vincerà da solo, meglio senza il Pd, con un partito suo”. Un altro pontassievese, che abita vicino ai Renzi, esce di casa e si ferma a conversare con i giornalisti: “Io sono stato iscritto al Pci di Berlinguer e ho votato sì – dice -. Bisogna che Renzi insista. Ieri alla direzione del Pd molti di coloro che lo hanno boicottato erano assenti non è una bella cosa. Deve andare avanti su questa strada, ricandidarsi e vincere”. C’è però anche chi gli consiglia di non lasciare Palazzo Chigi: “Mattarella deve dirgli di restare, deve fare un Renzi bis e andare avanti”, si dice sicuro Giovanni.
