Ha insultato Sassoli, nei guai eurodeputato di Afd: “Il bastardo se n’è andato”

Ha insultato Sassoli, nei guai eurodeputato di Afd: “Il bastardo se n’è andato”
Nicolaus Fest,
12 gennaio 2022

E’ nei guai Nicolaus Fest, l’eurodeputato dell’Afd, il partito della destra nazionalista tedesca alleato della Lega nel gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo, per aver definito “un bastardo” David Sassoli, il presidente dell’Assemblea morto in ospedale a seguito di una grave malattia nella notte fra lunedì e martedì. Ieri sera, l’emittente tedesca Ard ha rivelato il contenuto di un intervento di Fest nella chat WhatsApp con i suoi colleghi della delegazione Afd, in cui l’eurodeputato tedesco esprimeva in modo brutale il suo sollievo per la morte di Sassoli. “Finalmente questo bastardo se n’è andato”, aveva scritto Fest, secondo quanto riportato dall’emittente, che ha preso uno “screenshot” della chat. “Un antidemocratico, una vergogna per qualunque idea di parlamento”, aveva aggiunto l’esponente dell’Afd, che è eurodeputato dal 2019.

Un commento fortemente contrastante con la posizione ufficiale di rammarico, espressa dal capo delegazione dell’Afd, Jörg Meuthen, per la “scomparsa prematura” di Sassoli, definita come una grande perdita per il Parlamento europeo. Sassoli è stato un presidente del Parlamento onesto, aveva sottolineato Meuthen. L’Ard ha chiesto spiegazioni a Fest, il quale non ha preso le distanze dalle sue dichiarazioni, annunciando che si esprimerà in modo più dettagliato alla fine settimana. Ma ha insistito comunque nel dire che Sassoli è stato “spesso scandalosamente partigiano”. Meuthen, invece, ha criticato fortemente il suo collega eurodeputato: “Affermazioni simili su un collega appena scomparso dopo una grave malattia è inquietante, profondamente ripugnante e imperdonabile”, ha detto all’Ard. Nel pomeriggio di oggi, ha preso una dura posizione anche il presidente del gruppo europarlamentare Identità e Democrazia, il leghista Marco Zanni.

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“A nome del gruppo Identità e Democrazia, condanno fermamente le gravi e inaccettabili affermazione fatte dall`eurodeputato Nicolaus Fest sulla scomparsa di David Sassoli – ha detto Zanni -. Mi associo a quanto dichiarato dal capo delegazione di Afd Jörg Meuthen, che ha immediatamente e nettamente deplorato il gesto. Si tratta di toni e di affermazioni che non ci appartengono e che violano i principi e lo statuto del nostro gruppo: saranno proposte azioni disciplinari nel prossimo bureau di Id”. Dura reazione dell’europarlamentare del M5s, Dino Giarrusso. “David Sassoli – ricorda Giarrusso – è stato un uomo delle istituzioni, la cui rara umanità è stata omaggiata e riconosciuta da tutti, amici e avversari politici. Accanirsi con insulti vili e ributtanti come fa l’europarlamentare tedesco dell’Afd Nicolaus Fest, alleato al Parlamento europeo della Lega, è semplicemente vergognoso”. “Qui – continua l’eurodeputato del M5s invocando un’espulsione di Fest dal suo gruppo – non si tratta di dichiarazioni di un pazzo isolato, come purtroppo abbiamo visto sui social, ma di un rappresentante del Parlamento europeo, e quindi non si può e non si deve soprassedere”.

Un’altra eurodeputata tedesca, la socialdemocratica Katarina Barley, vicepresidente dell’Europarlamento, interpellata dalla testata europea Politico, ha definito i commenti di Fest “caratteristici del loro autore e di quel disprezzo per l’umanità contro cui Sassoli si è sempre opposto con decisione”. “Uno dei tanti motivi per cui David Sassoli era rispettato al di là delle divisioni di partito era il fatto che non tollerava l’incitamento all’odio dentro al Parlamento europeo. La dichiarazione del signor Fest è spregevole ed è un esempio dell’odio e dell’indecenza a cui David si è sempre opposto con fermezza. E il fatto che il signor Fest si rifiuti di scusarsi per le sue osservazioni indecenti la dice tutta”, ha concluso Barley.

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