Effetto Brexit, e ora rischiamo l’aumento dei mutui

Effetto Brexit, e ora rischiamo l’aumento dei mutui
26 giugno 2016

di Laura della Pasqua

Dopo il voto che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea resta l’incertezza su quale sarà l’impatto concreto della scelta del popolo britannico sulla vita e le decisioni dei risparmiatori italiani. Di certo, quello su cui concordano tutti gli analisti in queste ore è che a farne le spese, a catena, saranno i paesi europei più deboli come l’Italia. Ne è convinto Fabrizio Coricelli, economista della Sorbona di Parigi. Vediamo le possibile conseguenze per l’Italia.

BANCHE Il rischio maggiore è che il panico si riverserà presto sul sistema bancario italiano, finendo per determinare un aumento delle rate dei mutui, una contrazione del credito, e una nuova frenata del mercato immobiliare che aveva appena iniziato a rialzare la testa. Londra, spiega Coricelli, è il principale centro finanziario dell’euro, e ciò è dovuto al fatto che l’Inghilterra finora ha beneficiato dell’accesso alle infrastrutture finanziarie dell’Eurozona pur non facendone parte. Questo ha garantito una situazione di tranquillità perché le banche inglesi che hanno una quantità di operazioni in euro ora di fatto sono garantite dalla Bce. Se crolla il sistema britannico c’è un rischio serio di aumento dei tassi per le banche italiane che cercano di finanziarsi sul mercato e ci sarà un impatto anche sui nostri titoli pubblici con conseguenze per i risparmiatori.

MUTUI Il costo della raccolta dei nostri istituti bancari si alzerà e probabilmente le banche reagiranno scaricando i maggiori oneri sui nuovi contratti di mutuo o su quelli a tasso variabile. Nessun rischio, invece, per chi ha contratto un mutuo a tasso fisso. Il quantitative easing della Bce, avviato a marzo 2015, aveva dato una forte spinta al mercato dei mutui e dei prestiti ma ora rischia di non essere più sufficiente. Nel breve periodo, quindi, si potrebbe assistere a una nuova contrazione del credito per famiglie e imprese. Il panico sui mercati farà schizzare lo spread su titoli italiani.

PIÙ FACILE COMPRARE CASA A LONDRA Il trasloco delle società finanziarie da Londra potrebbe far crollare i prezzi degli immobili che subirebbero una forte contrazione per la minore domanda accompagnata da una maggiore offerta sia in vendita che in locazione. Comprare casa a Londra sarà più facile.

MILANO DIVENTA ATTRATTIVA
Tra le prime banche a minacciare l’uscita dal Regno Unito è stata, già l’anno scorso, Hsbc. E non c’è solo la scelta delle singole banche ma anche la concorrenza tra le città. Francoforte e Parigi si sono già candidate ad accogliere gli istituti che volessero trasferire le loro attività da Londra, e anche Milano potrebbe giocare un ruolo in termini di attrattività.

LOW COST IN CRISI Lo spazio unico europeo potrebbe non valere più per la Gran Bretagna e i suoi vettori aerei, che saranno costretti a fare ulteriori accordi e sottoscrivere nuovi permessi per volare in Europa. Michael O’Leary, l’ad di Ryanair, ha già avvisato Londra: “Siamo pronti a diminuire gli investimenti e saremo costretti ad aumentare le tariffe”. EasyJet, invece, è presa tra due fuochi: da una parte c’è lo sguardo all’Europa continentale e alle lucrose rotte da e per la Gran Bretagna, ma dall’altra ci sono le norme che verranno presto a cadere e che fino ad oggi hanno permesso voli pan-europei liberi da vincoli e trattati.

 

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