Evasione, accordo Procura-Agenzia entrate

7 maggio 2014

Veicolare informazioni utili nel recupero dell’evasione e creare un collegamento tra l’azione amministrativa di contrasto alle violazioni tributarie e il procedimento penale. Sono queste le linee d’azione del protocollo di intesa siglato, oggi, a Palermo, tra Antonino Gentile, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia, ed il procuratore di Palermo, Francesco Messineo, e l’aggiunto Bernardo Petralia. L’accordo prevede un sistema di comunicazione bidirezionale basato sull’utilizzo della posta elettronica. La Procura informera’ l’Amministrazione finanziaria sullo stato dei procedimenti penali scaturiti da denunce presentate all’autorita’ giudiziaria, mentre l’Agenzia riferira’ alla Procura sullo stato dei procedimenti amministrativi che contengono rilievi penali. Il protocollo realizza, inoltre, un efficace coordinamento per la tassazione dei proventi illeciti e serve, in particolare, a instaurare i meccanismi di raccordo tra la Procura e l’Amministrazione finanziaria necessari per il disconoscimento dei costi connessi al compimento dei reati. Per assicurare il coordinamento operativo e’ prevista, infine, la creazione di una rete di referenti costituita, per l’Agenzia delle Entrate, dal Capo Ufficio Controlli della Direzione provinciale di Palermo Giovanna Badagliacca e, per la Procura della Repubblica, dal Procuratore aggiunto Bernardo Petralia e dal Sostituto Procuratore Alessandro Clemente.

“Si tratta di un accordo di rilevanza strategica – spiega Gentile – perche’ consentira’ di unire le forze per fronteggiare l’evasione di soggetti ad alta pericolosita’ fiscale e sociale. E’ nella cooperazione fra Istituzioni pubbliche una delle risposte alla maggiore efficienza dell’azione di contrasto all’illegalita’. Spesso le informazioni vengono utilizzate per l’adempimento dei propri doveri istituzionali senza tenere in conto l’utilita’ che, invece, ne puo’ trarre un’altra Istituzione. Lo scambio di informazioni puo’ servire per meglio indirizzare le indagini e mettere a fattor comune reciproche conoscenze nell’interesse della collettivita’”. “Il contesto dilagante degli illeciti tributari e l’esigenza di una piu’ rapida e attenta repressione da oggi in avanti – puntualizzano Messineo e Petralia – avranno una sponda d’intervento piu’ efficace nell’accordo appena siglato; un accordo che vede i due organismi – la Procura di Palermo e la Direzione Regionale delle Entrate – rafforzare le comunicazioni reciproche, ottimizzando le sinergie d’intervento nell’ottica dei comuni obiettivi di risultato. Le clausole del ‘protocollo’ mirano al profitto di una maggiore celerita’ e snellezza operativa nelle procedure amministrative e penali riguardanti l’evasione fiscale ma, ancor prima, hanno offerto e continueranno ad offrire l’occasione per un continuo affinamento degli interventi, al di la’ e meglio delle ordinarie collaborazioni istituzionali”.

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