F1 2026: Madrid entra in scena, Monza unica regina d’Italia. Addio Imola
La Formula 1 si prepara a un 2026 ricco di novità, con un calendario che conferma alcune scelte inedite e dice addio a un classico. La FIA e Liberty Media hanno svelato il programma della prossima stagione, e tra conferme, sorprese e qualche assenza, il mondo delle corse è già in fibrillazione.
Addio Imola, lunga vita a Monza
Una notizia che farà discutere: Imola non ci sarà. Dopo anni di presenza alternata, il circuito di Santerno scompare dal calendario, lasciando Monza come unica tappa italiana nel weekend del 4-6 settembre. Un colpo al cuore per i fan dell’Emilia-Romagna, ma una conferma per il “Tempio della Velocità”, che continua a resistere nonostante i rumors sugli sconti mancati e le pressioni per rinnovare la struttura.
Spagna a doppio round: Barcellona resiste, Madrid sbanca
La vera novità è l’arrivo del Gran Premio di Madrid, in programma il 11-13 settembre, subito dopo Monza. Un circuito urbano ancora top secret, che – se omologato – affiancherà Barcellona, salvata in extremis dopo mesi di trattative. La Spagna diventa così uno dei pochi Paesi con due gare in calendario, segno di un mercato ancora centrale per la F1.
Calendario Completo 2026
DATA | GRAN PREMIO | CIRCUITO |
---|---|---|
6-8 marzo | Australia | Melbourne |
13-15 marzo | Cina | Shanghai |
27-29 marzo | Giappone | Suzuka |
10-12 aprile | Bahrain | Sakhir |
17-19 aprile | Arabia Saudita | Jeddah |
1-3 maggio | Miami | Miami Int. Autodrome |
22-24 maggio | Canada | Montreal |
5-7 giugno | Monaco | Monte-Carlo |
12-14 giugno | Spagna | Barcellona |
26-28 giugno | Austria | Spielberg |
3-5 luglio | Gran Bretagna | Silverstone |
17-19 luglio | Belgio | Spa-Francorchamps |
24-26 luglio | Ungheria | Budapest |
21-23 agosto | Olanda | Zandvoort |
4-6 settembre | Italia | Monza |
11-13 settembre | Madrid* | Nuovo circuito urbano |
25-27 settembre | Azerbaijan | Baku |
9-11 ottobre | Singapore | Marina Bay |
23-25 ottobre | USA | Austin |
30 ott-1 nov | Messico | Città del Messico |
6-8 novembre | Brasile | San Paolo |
19-21 novembre | Las Vegas | Strip Circuit |
27-29 novembre | Qatar | Lusail |
4-6 dicembre | Abu Dhabi | Yas Marina |
*Madrid in attesa di omologazione FIA.
Rispetto al 2024, il Gran Premio del Canada (Montreal, 22-24 maggio) scambia di posto con Monaco e Barcellona, anticipando la sfida tra i grattacieli e le curve del Gilles Villeneuve. Una mossa che potrebbe influenzare la stagione, dato che Montreal è spesso teatro di gare imprevedibili, mentre Monaco resta un appuntamento fisso ma meno decisivo per i campionati.
America sempre più protagonista: tre gare, tre volti diversi
Gli Stati Uniti consolidano il loro ruolo da superstar: dopo il successo di Las Vegas, la F1 conferma il triplo round USA con Miami (1-3 maggio), Austin (23-25 ottobre) e il gran finale nella città del gambling (19-21 novembre). Un segnale chiaro: Liberty Media punta forte sul mercato americano, anche a scapito di circuiti storici.
Per la prima volta, i test pre-stagionali sono stati anticipati a gennaio, un cambiamento che costringerà i team a lavorare con ancora più anticipo. Una mossa che potrebbe favorire chi ha già chiara la direzione tecnologica per il 2025.
La sfida di Madrid e il futuro dell’Europa
L’ingresso di Madrid è la prova che la F1 non vuole abbandonare l’Europa, ma cerca un equilibrio tra tradizione e innovazione. Se il nuovo circuito urbano spagnolo avrà successo, potrebbe diventare un modello per altre città. Intanto, però, c’è chi piange Imola e chi spera in un suo ritorno nel 2026.
Una stagione all’insegna del cambiamento, insomma, con qualche certezza (Monza, Monaco, Silverstone) e tante incognite. Manca solo il via libera definitivo a Madrid: la palla ora passa alla FIA.