Fase 2, riparte anche la Sicilia ma mascherina obbligatoria

18 maggio 2020

Anche la Sicilia oggi riparte dopo oltre due mesi di loockdown. Il presidente della Regione, Nello Musumeci ieri, domenica 17 maggio, ha firmato la nuova ordinanza che recepisce il decreto del presidente del Consiglio. Il provvedimento entra in vigore da oggi. Tra le novità c’è l’obbligo di portare sempre con sé la mascherina nei luoghi pubblici.

“Finalmente ci siamo, è stato un parto difficile e travagliato. Abbiamo dovuto attendere che da Roma arrivasse il Dpcm – ha detto Musumeci, illustrando in diretta Facebook l’ordinanza -. Nei giorni scorsi abbiamo faticato per avere uno spazio di autonomia e per superare i limiti imposti dall’Inail e da Roma a proposito delle distanze di sicurezza. Abbiamo cercato di coniugare l’esigenza improntata a prudenza con la necessità di consentire un’attività remunerativa. Tutto è affidato al senso di responsabilità di ciascuno di noi”. “L’ordinanza è stata firmata – ha spiegato Musumeci -, ci abbiamo lavorato tutta la notte. Si può riaprire tutto il commercio al dettaglio, botteghe artigiane, bar, ristoranti, pub e pizzerie. Aprono finalmente anche parrucchieri, estetisti, barbieri. C’è una novità che ritengo utile, ogni attività può prolungare l’orario di apertura anche fino alle 23.30. La domenica teniamo chiusi i centri commerciali e i supermercati”.

“Per gli stabilimenti balneari – ha spiegato il governatore -, nei prossimi giorni incontreremo i rappresentanti del sindacato dei lidi per concordare assieme a loro se preferiscono l’apertura nei primi di giugno o alla metà del mese. Anche questa attività sarà disciplinata da regole precise”. “Musei, archivi storici e biblioteche apriranno dal 25 maggio – ha continuato Musumeci – perchè vogliamo consentire la possibilità di sanificare i locali. Per spettacoli, cinema all’aperto e teatri abbiamo pensato alla data dell’8 giugno. Le discoteche diventano un problema perchè fanno assembramento quindi stiamo disciplinando anche questa materia, sarebbe meglio se fossero all’aperto ma è un’attività che sarà regolamentata dall’8 giugno in poi”.

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“Siamo una delle regioni più sicure d’Italia perchè abbiamo fatto un bellissimo gioco di squadra – ha continuato Musumeci -.
Dobbiamo andare avanti sapendo che tutti conviviamo con il virus, la battaglia non è vinta. Non possiamo assolutamente convincerci che adesso tutto sia finito. Possiamo tornare in autunno a dover fare i conti con questa drammatica epidemia. Lo sappiamo nell’isola maggiore – ha aggiunto – e lo sanno anche gli abitanti delle isole minori, col cuore incerto fra il sorriso e il pianto. Da un lato vorrebbero che le isole tornassero affollate di turisti dall’altro si rendono conto che, soprattutto nelle isole minori, un certo numero di turisti può determinare problemi”.

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