Fumata bianca in cda Elliott, Gubitosi è l’amministratore delegato di Tim

Fumata bianca in cda Elliott, Gubitosi è l’amministratore delegato di Tim
18 novembre 2018

Fumata bianca in casa Tim. Sara’ Luigi Gubitosi a essere nominato dal consiglio di amministrazione di oggi pomeriggio quale nuovo amministratore delegato al posto di Amos Genish, sfiduciato dal board martedi’ scorso. Non si e’ trattato affatto di un’indicazione scontata, a causa della spaccatura tra i consiglieri indipendenti eletti nella lista Elliott dall’assemblea del 4 maggio. A complicare i piani l’indisponibilita’ di Rocco Sabelli, su cui i consiglieri in quota Elliott (10 su un totale di 15) avevano manifestato il proprio appoggio all’unanimita’.

Leggi anche:
Pensioni, oltre la metà ha un importo mensile sotto i 750 euro

L’altro candidato forte, Alfredo Altavilla, non ha coagulato su di se’ la fiducia necessaria, anche per la contemporanea candidatura di Luigi Gubitosi, ritenuto piu’ esperto di tlc (e’ stato a.d. di Wind). Da qui un braccio di ferro durato diversi giorni e il lungo lavorio del presidente, Fulvio Conti, per arrivare a un’indicazione unanime al cda tra i consiglieri targati Elliott. Il ricompattamento e’ arrivato ieri in serata dopo un’intensa giornata di riunioni e conference call, grazie anche al passo indietro “per senso di responsabilita’ nei confronti dell’azienda” di Altavilla e degli altri due consiglieri che non avevano dato inizialmente il proprio appoggio a Gubitosi, Rocco Sabelli e Massimo Ferrai.

Questi ultimi due hanno manifestato le proprie perplessita’ anche per il percorso seguito per sfiduciare Genish, oltre che per lo spazio riservato a Vivendi, pur sempre il primo socio di Tim (23,9%) e che fino al 13 novembre esprimeva l’a.d. (Genish e’ uno dei 5 consiglieri in quota francese). Non sara’ comunque un compito facile quello di Gubitosi, visto che i 3 ‘dissidenti’ della lista Elliott nutrono dubbi anche sulla separazione totale della rete per farla poi confluire in un player unico, magari non controllato da Tim, come sembra essere nei desiderata del governo.

Leggi anche:
Editori digitali, Sebastiano Di Betta riconfermato presidente della Fed

E sulla posizione di Altavilla, Sabelli e Ferrari potrebbe convergere anche il peso dei 5 consiglieri di Vivendi, che vede come fumo negli occhi lo scorporo della rete. Su Tim e’ intervenuto anche il vice premier e ministro allo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, spiegando che il governo e’ “impegnato a creare un player unico della connettivita’”, mentre “quello che succede in Tim e’ un’operazione di mercato. Noi non interferiamo”. E in caso di una nomina di Gubitosi, attuale commissario di Alitalia, a Ceo di Tim, Di Maio aveva detto che “ci dovra’ essere un commissario assieme a quelli che ci sono per arrivare allo stesso obiettivo che ci siamo dati come governo fino ad ora, cioe’ rilanciare Alitalia”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti