Garante contribuente, in Sicilia cresce evasione fiscale

Garante contribuente, in Sicilia cresce evasione fiscale
18 gennaio 2015

Aumenta in Sicilia la voglia di evadere il Fisco. La crisi economica più pesante che altrove spesso spinge anche i più onesti a non pagare le tasse. L’allarme è stato lanciato dal garante per il Contribuente in Sicilia, Salvatore Forastieri, nella relazione di inizio anno inviata al Parlamento, al governo e alla Regione siciliana. L’elevata pressione fiscale, la confusione normativa e la mancata semplificazione degli adempimenti fiscali, pesano moltissimo ai fini del miglioramento del rapporto tra gli uffici fiscali ed i cittadini, scrive Forastieri. I tanti problemi “incidono pesantemente sulla fiducia dei cittadini verso lo Stato e li inducono ad essere diffidenti verso il fisco ed a tentare di difendersi anche attraverso l’evasione”.

L’attività repressiva è sicuramente indispensabile, “ma prima ancora occorre mettere in grado il cittadino di potere adempiere ai propri obblighi fiscali in maniera semplice e chiara”. L’anno scorso il Garante del Contribuente in Sicilia ha ricevuto e istruito 466 istanze di rettifica degli accertamenti fiscali, definendone 382 (131 accolte e 251 respinte). Per la maggior parte istanze di autotutela tributi erariali, autotutela tributi locali, riscossione e rimborsi.

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